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Masucci litiga con se stesso, non con Miglio.

Per Masucci sembra essere una necessità impellente comunicare le vicissitudini interne della sua coalizione. È da giorni che si parla di questa lite fantomatica con Miglio, che nulla a che vedere con questa fase della campagna elettorale, o dell’allontanamento di alcuni candidati.
La sua preoccupazione è quella di dimostrare, più a se stesso che agli altri, di essere un soggetto svincolato dalla amministrazione uscente, probabilmente perché ha compreso che è forte in città la voglia di cambiamento.
Ebbene Masucci deve far pace con se stesso ed accettare di essere, a prescindere, una prosecuzione di una azione amministrativa lunga 10 anni. Lo prova il fatto che ha candidato tutta la giunta e tutti i consiglieri di maggioranza uscenti, oltre ad aver indiscriminatamente imbarcato gente di cdx. Non sembra essere uscito dal Gange purificato. Anzi.
Dunque questa presa di distanza, ammesso che sia vera, ci sembra piuttosto una debolezza che deriva dal fatto di non voler accettare di essere stato chiamato da Bocola Damone Santarelli per proseguire l’azione amministrativa del csx.
E comunque se giochi a tressette bisogna sempre stare attenti a chi è il morto.

Rosa Caposiena

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