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CHIEUTI: GRANDE SUCCESSO PER LA FESTA DEI QUATTRO CARRI

Chieuti: quattro carri, Giovanissimi, Collefinocchio San Vito, Cittadella e Collefinocchio Vaccareccia. I veri protagonisti della Corsa dei buoi che si svolge ogni anno il 22 aprile in onore del patrono San Giorgio Martire.

La vita nel carro, segna il tempo quotidianamente, durante tutto l’anno. Tantissime persone coinvolte, tantissimi giovani e donne che partecipano attivamente. Queste persone hanno realizzato un altro capolavoro. Ogni carro ha organizzato una serata nell’ambito del programma delle manifestazioni estive. Tanto impegno, organizzazione perfetta, buona musica, preparazione e presentazione di ottimi prodotti locali, come la “zeppola chieutina”. Alla fine il pubblico numerosissimo accorso li ha premiati, gustando tutte le prelibatezze e godendosi queste magnifiche serate. Un ottimo risultato. La dimostrazione che insieme si può fare molto per le nostre tradizioni e il nostro paese. Queste serate invitano tutti a non piangersi addosso. “Questo territorio, dice un componente del carro, ha ottime potenzialità. Confesso che da parte nostra c’era un po’ di timore per la riuscita delle feste. Poi la paura è passata, quando abbiamo visto tantissima gente, accorsa anche dal circondario. Siamo felici per questo.”

La vita nel carro è stare insieme tutto l’anno, accudire gli animali, (buoi e cavalli), prepararli per la corsa, recarsi ogni giorno nelle stalle per pulire gli animali, il carro è condivisione di problemi, di gioie e dolori, il carro è amicizia vera, il carro è una piccola comunità che vive in simbiosi, con l’unico scopo: portare avanti le proprie tradizioni e onorare San Giorgio.

I quattro carri hanno costituito anche un’associazione “Associazione Carri San Giorgio APS”, che ha lo scopo di collaborare con l’amministrazione comunale per la preparazione della corsa. Una buona idea che deve cominciare a produrre frutti per migliorare e valorizzare il nostro patrimonio culturale, storicoe tradizionale, unico nel suo genere.

Bisogna subito attivarsi e partecipare ai vari bandi regionali e nazionali per attingere fondi e programmare un serio programma di rilancio delle tradizioni locali. Ci sono paesi che si inventano le cose per fare qualcosa. Chieuti non ha bisogno di tutto questo, perché già è in possesso di tantissimi requisiti per poter far crescere questo enorme patrimonio. Ora serve impegno da parte di tutti. Da adesso bisogna muoversi e non aspettare che le cose arrivano dal cielo.

Un grazie va a tutti per la buona riuscita delle serate, un grazie a tutti i componenti dei carri, un grazie a tutti coloro che hanno le tradizioni nel cuore, un grazie a tutti quelli che non si fermeranno mai.

Giovanni Licursi

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