Come infrangere le regole ed essere premiati
Finalmente, dopo i tanti avvenimenti delle ultime settimane, i nostri amministratori hanno rotto il ghiaccio ed hanno speso qualche parolina relativamente alla grave questione criminalità che ormai attanaglia in modo perpetuo la nostra città.
Mercoledì 3 settembre si è tenuta una conferenza stampa sul medesimo tema, in cui l’amministrazione ha avuto modo di illustrare il proprio programma volto a contrastare tutti i fenomeni legati alla criminalità locale.
Il sindaco Miglio e l’assessore Emiliano, accompagnati dal comandante della Polizia Locale Sacco, hanno spiegato alla cittadinanza ed agli organi di stampa presenti quali saranno i loro interventi a riguardo. La conferenza si apre partendo dal fatto che loro stessi non hanno la possibilità di prevenire i reati. Su questo non avevamo dubbi e crediamo che sia un pensiero condiviso da tutti. Ma allora che bisogno c’era di nominare un Assessore alla legalità a 4350 euro al mese di contributi? Questo incarico non poteva ricoprirlo un altro assessore così da risparmiare questi soldi? Non vogliamo rimurginare ad infinitum su questo argomento, ma vorremmo far capire al nostro Sindaco che la situazione sanseverese non va presa sotto gamba e che sarebbe il caso di evitare favoritismi personali. Soprattutto per una persona come Miglio che della legalità ha fatto un suo cavallo di battaglia ma che finora non ha combinato nulla, se non ricambiare il favore ad Emiliano, favorendo la sua aspettativa dal lavoro.
In secondo luogo Emiliano e Miglio hanno presentato “l’operazione casco”. Questa iniziativa prevede che tutti quelli beccati senza casco dalle nostra forze dell’ordine, al momento del pagamento della sanzione, ricevono in regalo un casco. Miglio afferma: non facciamo multe per far cassa ma per salvare tante vite e anche per creare un rapporto tra la polizia locale e i cittadini. Quindi il concetto di base potrebbe essere questo: tu cittadino infrangi le regole e loro ti premiano.
Un’iniziativa che a nostro avviso seppur rispettabile non è utile e comporta solamente un ulteriore sperpero di denaro pubblico. Al posto di regalare un casco a chi continua a non indossarlo, si potrebbe utilizzare la cassa delle multe per pagare le turnazioni dei nostri vigili, per cercare di far operare più attivamente la polizia locale cambiando la strategia che ha fin’ora utilizzato. In questo momento di grave situazione dove la criminalità è alle stelle, l’amministrazione deve mettere come priorità principale la legalità.
La nostra proposta è di assicurare una presenza più attiva degli agenti. Cambiando strategia. Agenti in borghese e in divisa, soprattutto nelle zone centrali più affollate e più soggette ad eventi criminali, sulla base di eventi già adottati dalle grandi città, 24 ore su 24. Così, partendo dai fondi delle casse comunali, si assicurerebbe una migliore vivibilità e si potrebbe far capire alla cittadinanza e a chi delinque che San Severo può e deve cambiare. La presenza di maggiori agenti a piedi o in motocicletta, permetterebbe sia di sequestrare tanti mezzi rubati o pieni di irregolarità, sia assicurerebbe tranquillità e controllo ai commercianti e agli imprenditori vittime continuamente di rapine.
Un’iniziativa degli agenti a stretto contatto con la cittadinanza servirebbe molto più di un regalo di un casco ai soliti bulli. Così si farebbe capire ai ragazzi in primis che il casco non solo è legge ma è anche indispensabile per la salvaguardia della loro vita.
Ci chiediamo se per l’acquisto dei caschi verrà indetta una gara d’appalto o già si è individuato qualcuno.
Un altro impegno politico di questi nuovi amministratori ma soprattutto del lussuosissimo Emiliano potrebbe essere quello di impegnarsi a richiedere fondi allo stato o ad altri enti per il rafforzamento temporaneo degli agenti. Si può richiedere anche la presenza dell’Esercito, indispensabile in questa attuale situazione.
Un’altra utile iniziativa sarebbe quella già utilizzata in altre città e vista a volte a San Severo . Vari corpi di forze dell’ordine assieme per le vie della nostra città, ribadiamo sia in borghese che in divisa. Presenza anche serale per assicurare anche ai più giovani e alle famiglie tranquillità.
Per quanto riguarda la sicurezza delle nostre attività commerciali siamo d’accordo sull’installazione di telecamere di videosorveglianza a patto che vengano visionate in maniera costante e che soprattutto siano funzionanti.
Siamo disposti ad interagire con i nostri amministratori e con i vari corpi di pubblica sicurezza, condividendo la nostra idea, i nostri pensieri e collaborando anche e soprattutto perché potremmo essere d’aiuto per il nostro mondo giovanile, non più tranquillo in questa città.
Questa che delinque è una sparuta minoranza di sanseveresi che non amano la nostra città. Siamo pronti nuovamente a rimetterci la faccia, ma chiediamo in cambio non un casco ma presenza e impegno da parte vostra, soprattutto per tutti quelli che come noi rispettano la legge e le regole… e soprattutto amano la nostra città.
Francesco Mirando coordinatore cittadino Giovane Italia