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Consiglio comunale approva mozione per l’immediato cessate il fuoco a Gaza e la condanna delle violenze sul popolo palestinese.

Stornelli: “una scelta simbolica ma che ci mette dalla parte giusta della storia. Ad ogni livello istituzionale facciamo sentire le ragioni a sostegno della pace.”

Venerdì 19 mentre in tante piazze italiane, con gli studenti del fridays for future, si manifesta per chiedere politiche e interventi che tutelino il clima, l’ambiente, il pianeta, modelli di sviluppo più sostenibili e meno impattanti oltre che diritti sociali e civili,il consiglio comunale di San Severo votava per una mozione, che ho presentato come primo firmatario, per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza e per la condanna delle violenze sul popolo palestinese. Una mozione che abbiamo approvato all’unanimità dei presenti, con 14 voti favorevoli, convinti che c’è una opinione diffusa e maggioritaria tra la gente che non condivide e non approva quanto sta succedendo nella striscia di Gaza, preoccupata dall’escaletion militare e che chiede politiche diverse. Un voto che vuole significare l’impegno del comune di San Severo nel far sentire la sua voce, a tutti i livelli superiori, per ribadire che non si può restare in silenzio davanti a quanto sta succedendo, davanti alle oltre 30mila vittime innocenti, alla distruzione indiscriminata di abitazioni civili, ospedali, agli attacchi alle organizzazioni umanitarie, al pianto degli oltre 19mila orfani e la violazione della dichiarazione onu sui diritti dell’infanzia. Per ricordare che l’articolo 11 della nostra costituzione sancisce che l’Italia ripudia la guerra come mezzo di offesa e la necessità di dare alla politica il ruolo di mediazione dei conflitti, perché si investa di più in salute, istruzione, tutela delle fasce a più basso reddito e meno nelle armi. Per chiedere la ferma condanna di quanto messo in atto dal primo ministro Netanyahu e dal suo governo, il riconoscimento dello stato della Palestina e la fine dell’occupazione ricordano i 75 anni di accordi disattesi da Israele. Un grazie sincero ai colleghi consiglieri che hanno sostenuto questo accappo convinti di voler essere “costruttori di pace”. Un grazie sincero ad Enzo Berardi e al coordinamento capitanata per la pace per l’importante interlocuzione.

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