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Continua senza sosta la campagna diffamatoria della strana coppia Mirando-Marino.

Oggetto del loro schiamazzare, stavolta, la delibera di giunta n. 85 del 16 ottobre, con la quale l’Amministrazione ha deciso di affidare al professor Aldo Loiodice ed all’avvocato Raffaele Irmici l’incarico di costituirsi in giudizio sul ricorso presentato al Tar e per cui è stata fissata l’udienza del 3

 

dicembre.

Premesso che a nostro giudizio il ricorso in questione non ha alcun pregio dal punto di vista giuridico ed è teso solo a fuorviare l’opinione pubblica con  tesi diffamatorie e calunniose, in relazione alle quali ci si rivarrà nelle sedi competenti, non guasta portare a conoscenza dei due improvvisati “paladini della legalità” che nei giudizi elettorali le amministrazioni destinatarie dell’esito del voto popolare, che si assume legittimo fino a prova contraria, sono PARTE NECESSARIA.

Pertanto, ed atteso che purtroppo per la nostra intrepida ed improbabile accoppiata non costituiscono prova contraria le farneticazioni di chi non si è rassegnato allo sfavorevole esito del voto stesso, l’Amministrazione comunale aveva il preciso onere di resistere in giudizio e, quindi, di costituirsi nello stesso.

Parimenti farneticanti sono le illazioni sui 520.000 euro che, a dire del fantastico duo, sarebbero la cifra da corrispondere ai due professionisti incaricati e che, invece, si riferisce convenzionalmente al valore della causa stessa. Li giustifichiamo entrambi, visto che non sono uomini di diritto, e consigliamo loro di chiedere al avvocato Di Pardo cosa significa causa di valore indeterminato: scoprirebbero che si tratta soltanto di un parametro in base al quale, secondo le tabelle ministeriali, si calcolano i compensi professionali, ai sensi del  DM 55/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2/4/2014 ed in vigore dal 3/4/2014.

Ancora una volta, per ignoranza e malafede, si tenta di screditare l’attuale amministrazione, che ha avuto in fase di ballottaggio un autentico plebiscito popolare, agli occhi dell’opinione pubblica.

I due professionisti peraltro, contrariamente a quanto strumentalmente riferito dai due consumati millantatori, non difenderanno né il Sindaco né gli Assessori, che saranno rappresentati in giudizio dall’avvocato prof. Giacinto Lombardi, il cui compenso, ovviamente, sarà a carico esclusivo degli stessi.

Destituite di ogni fondamento, pertanto, e da addebitarsi all’assoluta mancanza di cognizioni giuridiche, le strumentalizzazioni sollevate dai ricorrenti che, ancora una volta, abbaiano alla luna.

Chiediamo scusa alla gente  onesta e operosa di San Severo per lo squallido spettacolo che questa triste vicenda sta mettendo in scena. Non dipende da noi, abbiamo l’unica colpa, grazie al vostro voto, di aver vinto le elezioni e di aver avuto degli avversari che ancora non se ne fanno una ragione.

La coalizione San Severo Bene  Comune

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