Comunicati

Dal prossimo anno per i sanseveresi sarà possibile esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti firmando un semplice modulo

A partire dal prossimo anno per i cittadini di San Severo sarà possibile esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti firmando un semplice modulo. “In collaborazione con l’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi tessuti e cellule) – spiega il consigliere comunale e presidente della IV commissione Socio-Sanitaria, Arcangela de Vivo – abbiamo organizzato una prima giornata di sensibilizzazione per la cittadinanza. La giunta comunale, inoltre, attraverso l’assessore al personale Antonio Cicerale, ha già aderito al progetto “Carta d’identità – Donazione Organi”, che consentirà a breve ai cittadini maggiorenni residenti nel territorio comunale, che si recheranno all’ufficio anagrafe per ottenere il rilascio della carta d’identità o per il rinnovo del documento, di esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti firmando un semplice modulo”.

Con il progetto “Carta d’identità – Donazione Organi” la raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione sarà direttamente trasmessa dagli stessi uffici, in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti (SIT), la banca dati del Ministero della salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni e che permette ai medici che lavorano nel coordinamento di consultazione in caso di possibile donazione, la dichiarazione di volontà dell’individuo.

“La prima giornata di sensibilizzazione – continuano i consiglieri comunali della IV commissione consiliare – ha rappresentato un’opportunità per aumentare il numero di dichiarazioni e, pertanto, incrementare in modo graduale il bacino dei soggetti potenzialmente donatori. La donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita. Il trapianto di organi, infatti, è un’efficace terapia per alcune gravi malattie e l’unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili”. Nelle prossime settimane saranno concluse le operazioni burocratiche che consentiranno al progetto di partire dal 2016.

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio