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DI PARDO-MARINO-MIRANDO: PESANTI ACCUSE PER INVALIDARE LE ELEZIONI COMUNALI

CONFERENZA STAMPA DI PARDO-MARINO-MIRANDO: PARTE OGGI IL RICORSO AL TAR PUGLIA CHE CONTIENE PRECISE E PESANTI ACCUSE PER INVALIDARE LE ELEZIONI COMUNALI

di DESIO CRISTALLI

E’ stata una autentica ‘resa dei conti’ politico-amministrativa la CONFERENZA STAMPA dell’avv. SALVATORE DI PARDO e dei due firmatari del ricorso al TAR PUGLIA che parte oggi, 19 SETTEMBRE 2014. Partiamo dalle dichiarazioni testuali dei tre protagonisti che la dicono lunga sugli ‘assi’ che pensano di avere nella manica per far saltare il banco delle ultime

elezioni amministrative comunali di maggio-giugno scorsi. NAZARIO MIRANDO ha detto: “BENE COMUNE ha vinto le elezioni cavalcando i temi della legalità e della trasparenza. Senza spirito polemico nè acredine, noi vogliamo accertarci, per il BENE DI SAN SEVERO, che tutto sia avvenuto nel rispetto delle norme”. DINO MARINO ha rincarato la dose ed ha pesantemente aggiunto: “Sul piano politico l’esito del ricorso al TAR potrebbe avere molteplici effetti politici e il più importante è legato alla presenza in Giunta di MICHELE EMILIANO. Il nostro Segretario regionale è passato come un carro armato su tutto e tutti per creare a tutti i costi una maggioranza solida attorno a MIGLIO. Uno dei motivi per i quali avevamo espresso il nostro dissenso, e lo avevamo avvisato, era proprio legato a queste presunte irregolarità. Un accoglimento del ricorso da parte del TAR PUGLIA creerà una situazione di grande imbarazzo dentro il PD e nel Centrosinistra. Se il nostro ricorso dovesse essere accolto, da un lato EMILIANO sarebbe il primo Assessore alla Legalità di una Giunta illegale, da un altro lato MIGLIO potrebbe trovarsi costretto a dimettersi tanto da Sindaco quanto da Presidente della Provincia di Foggia”. E non finisce qui…! L‘avv. SALVATORE DI PARDO — che ha vinto una causa straordinaria in passato che portò alla ripetizione delle elezioni regionali in Molise — ha chiuso così lo…‘spettacolo pirotecnico’ della CONFERENZA STAMPA tenutasi nel ‘Caffè tra le righe’ sanseverese di Via De Cesare: “La causa tratta di vizi riguardanti la raccolta delle firme e la presentazione di alcune delle liste riconducibili alla coalizione BENE COMUNE. Abbiamo notizia di irregolarità anche gravi che renderebbero inammissibili alcune liste che hanno sostenuto MIGLIO e che, in sostanza, hanno alterato l‘esito delle elezioni. Motivazioni per le quali il TAR si pronuncia in tempi rapidi e, in caso di accoglimento del ricorso, ci saranno l’annullamento del voto di maggio scorso e la ripetizione delle elezioni.”

Alla luce di tutto questo, riteniamo, come primo commento, che l‘avv. DI PARDO ed i suoi due clienti abbiano in mano documenti di fronte ai quali ci sarebbe poco da discutere…e non solo sul piano amministrativo! Detto ciò, la polemica astiosa in seno al PD non solo non si placa con le dichiarazioni di MARINO ma addirittura diventa più ‘ESPLOSIVA’ perché coinvolge in prima persona il Segretario regionale del suo Partito EMILIANO. Non si dimentichi, in proposito, che prima delle elezioni EMILIANO ed il Segretario provinciale PD erano ‘mariniani’ d’acciaio e che  — direbbe BAGLIONI — strada facendo passarono armi e bagagli con MIGLIO. Questo solo per la verità e la precisione cronologica degli avvenimenti pre e post elettorali di maggio-giugno. Ma questo a noi interessa poco o niente, pur se magari può interessare alla gente di San Severo… Tornando al ricorso al TAR, noi, italianamente, restiamo scettici sul fatto che il TAR PUGLIA possa annullare le elezioni e possa far spendere alla comunità altre centinaia e centinaia di migliaia di euro per far rifare le elezioni. Va però anche aggiunto che di fronte a prove inoppugnabili e gravi, come le ritiene al momento il trio DI PARDO-MARINO-MIRANDO, i giudici amministrativi non potrebbero che sentenziare che il voto di San Severo è stato FALSO E BUGIARDO e che dunque, costi quel che costi, bisognerà tornare alle urne appena possibile e ridare la parola al POPOLO SANSEVERESE. Dopo il deposito del ricorso, intanto, anche la coalizione MIGLIO potrà conoscere tutti i particolari e preparare, volendo, le sue eventuali risposte da proporre all’opinione pubblica che, oggi come oggi, è il giudice che forse più spaventa l’”accusata” coalizione BENE COMUNE o, meglio, QUALCUNO DI ESSA che però farà rischiare l’osso del collo, per fortuna solo in senso politico-amministrativo, a tutta la coalizione dal Sindaco MIGLIO in giù. Ma siamo solo al primo capitolo di un romanzo ‘giallo’ che appassionerà sempre di più la gente di San Severo…e non solo! E, come in ogni giallo che si rispetti, solo alla fine conosceremo il nome dell’assassino di una coalizione (e magari di un’Amministrazione Comunale!) ammesso che un assassino (o più assassini) esista e che sia possibile dargli (o darle o dare loro) un volto e un nome. Noi, naturalmente, con la solita correttezza giornalistica, faremo commenti sempre onesti in tutte le fasi di questa (comunque) ‘triste storia’ solo sulla base di documenti o di affermazioni documentate e mai di chiacchiere da piazza o da bar, spesso classiche di queste contrade.

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