ECCELLENZE GASTRONOMICHE: LA DAUNIA “SBARCA” A MAIMI
Iniziativa dell’Associazione ProDotto Dauno per favorire gli scambi commerciali
con gli Stati Uniti.
“La migliore medicina? La pillola di cucina e lo sciroppo di cantina!”.
La riscoperta di un antico proverbio
popolare è la sintesi di un progetto, ideato e realizzato
dall’Associazione ProDotto Dauno in collaborazione con Italian Products of Daunia
(www.italianproductsofdaunia.com).
Un ponte gastronomico-commerciale tra la Capitanata e la Florida, in modo particolare con la città di
Maimi, dopo New York polo commerciale più importante degli Stati Uniti. Ideatori uno chef foggiano e un
ingegnere americano.
Francesco Panniello, head chef ed esperto di cucina tradizionale, da sempre impegnato nella tutela delle
tradizioni gastronomiche ma strizzando l’occhio al marketing e alla promozione del territorio. Sua l’idea di
coniugare la riscoperta della cucina tradizionale ai luoghi storico-archeologici della provincia di Foggia.
«Abbiamo grandi tradizioni ma cattivi maestri. Lo scopo è di rendere ‘semplice’ ciò che è sofisticato. Fare un passo indietro, non per azzerare, ma per riscoprire antichi sapori da riproporre in un’ottica di tutela ma anche di valorizzazione territoriale».
Luis Valdenegro, ingegnere aeronautico, giramondo per lavoro, innamorato della Daunia, scoperta dopo
un soggiorno lavorativo all’Alenia di Foggia. D’allora, appena gli impegni di lavoro lo consentono, fugge nella
“sua” Daunia per immergersi in odori e sapori che parlano della “passion of the local growers and producers”,
“amabasciatori” di una territorio “exceptional”. «La nostra mission è educare il popolo americano a mangiare sano,
scoprendo i prodotti della Capitanata: genuini, di qualità e senza manipolazioni ».
S’inizia con l’olio extra vergine d’oliva e con il ‘mosto cotto’. Prodotti semplici. Non sofisticati. Di alta
qualità e di grande sicurezza alimentare.
Da oggi inizia la mission di Panniello e Valdenegro a Maimi. Gli “ambasciatori del gusto” avranno
incontri con le autorità commerciali della città, ma anche con imprenditori e ristoratori locali. Un fitto
calendario d’impegni che consentirà di avviare i primi contatti utili per realizzare una sorta di network
gastronomico dove le eccellenze della Daunia possano trovare non solo appassionati ma anche mercati
attenti alla qualità e al mangiar sano, favorendo scambi commerciali e turistico-gastronomici.