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ELEZIONI COMUNALI, LE PARTI DELLO SCONTRO AL ‘TAR’ FIDUCIOSE VERSO IL GIUDIZIO DEL CONSIGLIO DI STATO

La sentenza del TAR è stata accolta con giubilo dal Centrosinistra che governa con il Sindaco MIGLIO la nostra Città e molto male dai ricorrenti al TAR (MARINO-MIRANDO-LALLO-MATARANTE). La coalizione BENE COMUNE (ed i suoi Assessori e Consiglieri) ha forse ritenuto per un giorno archiviata la vicenda giudiziaria amministrativa con la sentenza di primo grado, ritenendo

 

gli ‘avversari’ forse poco propensi ad impugnare la sentenza con ricorso al Consiglio di Stato. E invece dall’altra parte tale scelta è stata decisa in poche ore. Sono stati infatti giudicati dalla cordata ricorrente al TAR poco convincenti alcuni capisaldi della sentenza, giudicata addirittura ‘superficiale’ in qualche passaggio e persino ‘reticente’ su precise affermazioni dei ricorrenti in merito a parte della documentazione prodotta in giudizio, del tutto ignorate in sede di dispositivo della sentenza barese. Quella terna di giudici è entrata nel merito della materia esposta…ma secondo la cordata MARINO-MIRANDO-LALLO-MATARANTE non è entrata nel merito valutando appieno quanto meticolosamente denunciato. Si giudica insomma lacunoso il dispositivo e, appunto, ‘reticente’ sulle documentate affermazioni  del ricorso. In parole povere la sentenza non ha convinto per niente coloro che hanno perso, spingendoli a cercare più in alto un giudizio più profondo, per intenderci come si fa quando un medico generico diagnostica una malattia e l’interessato per ulteriori certezze e per decidere il da farsi va a chiedere ad uno specialista di chiara fama.

Va da sé che gli avvocati ALDO LOIODICE, RAFFAELE IRMICI e MARIO CARLINO (ma è possibile anche l’avv. LOMBARDI per i singoli resistenti che hanno vinto nel giudizio amministrativo di primo grado) debbano prepararsi a sostenere un’altra battaglia più dura e determinante di quella precedente, scovando altri stratagemmi giuridici convincenti per una Corte più altolocata e determinante per il risultato definitivo sulla materia del contendere. LOIODICE ha già dichiarato di non temere il ricorso al Consiglio di Stato, dicendosi certo che il risultato sarà lo stesso. Del contrario, ovviamente, sono convinti l’avv. SALVATORE DI PARDO di Campobasso ed i suoi tre Colleghi di Studio Legale incaricati dai clienti sanseveresi di proseguire la difesa nella Capitale. Lanciando l’ulteriore guanto di sfida al Sindaco MIGLIO e alla coalizione BENE COMUNE, sono state fatte ulteriori valutazioni tecnico-giuridiche ed è stato deciso che ci sono margini, anche piuttosto ampi, per capovolgere il risultato sentenziato dal TAR PUGLIA, esponendo in modo più dettagliato e meticoloso ogni passaggio dei fatti pre-elettorali presi in considerazione per chiedere la ripetizione delle elezioni comunali del maggio-giugno scorso e, dunque, l’annullamento di quel risultato, ritenuto “falsato”, delle urne. E’ ovvio che chi parte con una sentenza favorevole in carniere si sente in una botte di ferro davanti al Consiglio di Stato. L’altra parte, invece, si appiglia ad alcune ‘stranezze’ non rilevate in primo grado, ad alcune crepe di razionalità procedurale e giuridica e scommette che il secondo tempo della partita non terrà minimamente conto di quanto asserito nella sentenza di Bari, ripartirà da zero nell’analisi della causa e approfondirà ogni minimo dettaglio delle ‘accuse’ del secondo ricorso. La nostra ‘GAZZETTA’, come al solito, si pone in posizione assolutamente terza rispetto alle parti in causa, guardando il tutto dalla (solita!) angolazione dell’opinione pubblica, quella che attende con interesse e curiosità il giudizio definitivo del Consiglio di Stato. Alla gente interessa che, in un caso o nell’altro, si garantisca un efficace governo della Città nella legalità più piena e con un’Amministrazione comunque legittimata da un voto popolare.

Esaudiamo, infine, una legittima curiosità di alcuni nostri Lettori che chiedono: quanto tempo ci vuole al Consiglio di Stato per il giudizio d’appello definitivo? La risposta è: al massimo un paio di mesi, cioè entro il mese di FEBBRAIO 2015 dovrebbe essere tutto finito. Ciò significa che le parti in causa non hanno molto tempo per tentare di vincere (e convincere!) a Roma…dove il risultato finale sarà l’UNICO che conterà.

DESIO CRISTALLI

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