Elezioni regionali della Puglia del 31 maggio – si vota dalle ore 7,00 alle 22,00.
Innanzitutto un po’ di informazioni utili:
Modalità di voto:
– votare a favore di una lista tracciando il segno sul contrassegno della lista. In tal caso il voto si intende anche espresso per il candidato Presidente a essa collegato.
– votare solo per un candidato, tracciando il segno sul relativo rettangolo
– votare solo per un candidato, tracciando il segno sul relativo rettangolo e per una delle liste ad esse collegate
– oppure, esercitare il voto disgiunto (votare cioè per un candidato e per una lista ad esso non collegata).
I Candidati secondo la scheda elettorale:
– Antonella Laricchia: Movimento 5 Stelle.
– Adriana Poli Bortone: F.I., Puglia Nazionale; noi con Salvini, Pli.
– Michele Rizzi: Alternativa Comunista;
– Gregorio Mariggio: Verdi.
– Riccardo Rossi: l’Altra Puglia.
– Francesco Schittulli: Oltre con Fitto, Mov. Politico Schittulli- Area Popolare, Fratelli d’Italia, Alleanza Nazionale.
– Michele Emiliano: Noi a Sinistra per la Puglia; Emiliano Sindaco di Puglia; Pd; Pensionati e Invalidi Giovani Insieme; Popolari; Partito Comunista d’Italia; La Puglia con Emiliano e Popolari per l’Italia.
Purtroppo nelle liste ci sono ancora numerosi candidati che hanno un conto aperto con la giustizia.
AltraCittà chiede ai suoi militanti, iscritti e simpatizzanti di non votare:
- candidati di dubbia moralità;
- i partiti che hanno sostenuto la cosiddetta riforma della scuola buona solo per i presidi e per Renzi; quelli che hanno sostenuto il governo Monti e la Fornero che ci ha lasciato in eredità l’odiata riforma delle pensioni;
- chi ha sostenuto la riforma del lavoro cosiddetto job’s act.
Di andare a votare consapevolmente sapendo che nei prossimi 5 anni molto dipenderà dalle scelte della Regione per quanto riguarda lo sviluppo commerciale, la tutela delle coste e la promozione turistica della Puglia, i trasporti, la gestione dei rifiuti, la lotta alla disoccupazione.
Ricordiamo che la provincia di Foggia è la più estesa della Puglia e seconda in Italia ma nello stesso tempo vive una situazione di emarginazione e di sottosviluppo anche a causa della scadente classe politica che l’ha rappresentata.
Dobbiamo eleggere, nella nostra provincia, solo 8 consiglieri su 50 ma che siano almeno all’altezza del gravoso compito che li aspetta; invece a noi cittadini attivi il compito di stare col fiato sul collo per evitare che si continui con l’andazzo del passato: chi può dire quali sono stati i vantaggi per la nostra collettività e le ricadute positive dopo diverse legislature con ben due rappresentanti di San Severo in consiglio regionale? Naturalmente non ci riferiamo ai favori personali…
AltraCittà San Severo – La Città in Movimento –