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Elezioni: VINCA IL MIGLIORE …CIOE’ IL POPOLO

di DESIO CRISTALLI

Sarebbe riduttivo pensare che le elezioni comunali ed europee di domenica 26 maggio servano solo a quanti si candidano per occupare le cariche pubbliche in palio. Il turno elettorale, invece, deve servire a far vincere il POPOLO, la gente che va a votare per migliorare le sorti di San Severo e dell’Europa. Ci auguriamo che tutti i candidati si siano proposti al giudizio popolare per dare un serio e fattivo contributo, in caso di elezione, per servire le comunità, grandi o piccole che siano. Quanto alla nostra Città, la gente deve decidere se confermare l’Amministrazione uscente guidata da FRANCESCO MIGLIO o se dare una sterzata vigorosa al governo di San Severo con l’avvicendamento di una coalizione di colore politico-amministrativo diverso. Nella realtà odierna di San Severo, più del passato, i problemi sono tanti e ormai sempre più di complicatissima soluzione. Sono cresciute infatti in maniera esponenziale le problematiche legate all’esodo massiccio di nostri giovani che ormai partono per le sedi universitarie di tutta Italia o addirittura dell’estero e quasi mai tornano a vivere qui. Lo dicono le statistiche di quest’ultimo decennio, che sottolineano in maniera brutale l’addio alla terra d’origine di svariate migliaia di giovani. La popolazione, infatti, anche a motivo della netta diminuzione di nascite, diventa sempre più anziana (gli ultra 65enne sono una nutrita maggioranza). Chiunque vinca le lezioni, ricordi che, soprattutto, DEVE VINCERE LA COMUNITÀ SANSEVERESE, al servizio della quale bisognerà profondere ogni sforzo possibile per dare sviluppo concreto e palpabile al nostro territorio, per arginare l’esodo giovanile ma soprattutto, per rendere più civile e vivibile una Città che continua a trascinarsi dietro una larga sacca di gente…di seconda scelta, come dimostrano i tanti episodi condannabili che la realtà sciorina quotidianamente davanti agli occhi di tutti (offese all’ordine e alla sicurezza Pubblica, inciviltà diffusa nell’abbandono ovunque di rifiuti d’ogni genere, rispetto quasi azzerato di monumenti e proprietà pubbliche e private e così via). Per ottenere risultati evidenti su questi “fronti di guerra urbana” bisognerà organizzare difese valide e controlli impietosi, al fine di convincere i recalcitranti, con le buone o con le cattive, ad abbassare la testa e a convincersi che per vivere qui, come avviene in tanti altri centripiù evoluti del nostro Paese, bisogna accettare e rispettare le regole. Finora un abbondante permissivismo è servito solo a creare una Città che ha tanti meriti ma che ha anche una mare di difetti finora vincenti. Del resto sentiamo tutti dalla mattina alla sera l’ininterrotta litania dei ‘pianti’ diffusi di chi NON CI STA MA E’ COSTRETTO AD ABBOZZARE…CON UNA VOGLIA MALREPRESSA DI SCAPPARE ALTROVE!

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