Emergenza cimitero : perché uno studio di fattibilità per la costruzione di nuovi loculi
Il 30 aprile 2018 il Consiglio comunale ha approvato l’accapo sullo studio di fattibilità per la costruzione di nuovi loculi all’interno del cimitero vecchio. Questo provvedimento è stato necessario approvarlo,in quanto si è creato un contesto emergenziale in cui tanti cittadini chiedevano di poter seppellire decorosamente e definitivamente i propri defunti .In Consiglio ,durante la discussione dell’accapo, ho proposto nel mio intervento un emendamento che riducesse il numero di loculi in costruzione, previsti nello studio di fattibilità , passando da 3200 a circa 1700, necessari a fronteggiare la situazione di emergenza che si è venuta a creare. Inoltre, nell’emendamento ho proposto anche una notevole riduzione delle aree da dare in concessione per cappelle private , individuando solo quelle aree che non deturpino il decoro del vecchio cimitero.
Le sepolture, In questi anni, venivano effettuate in modo provvisorio e in condizioni sempre più precarie, arrivando nella situazione attuale a non poter più soddisfare le tante richieste, neanche quelle provvisorie.
L’Amministrazione, sulla base di questa situazione emergenziale, ha proceduto con rapidità a realizzare un piano di fattibilitàper la costruzione di nuovi loculi che in tempi brevi fossero in grado di dare una risposta concreta ai tanti cittadini che ne facevano richiesta.
La causa principale del perché si è arrivati a questa situazione emergenziale del cimitero sta nella politica portata avanti dal centro destra che nel 2002 ha voluto affidare, attraverso un contratto fallimentare per i cittadini, a una società di servizi l’ampliamento del cimitero ,per la realizzazione di quattro lotti in cui costruire 4903 loculi e la venditadi 266 aree per cappelle private ,per un importo di circa 11 milioni di euro. All’Ente comunale, di questi 11 milioni , spettava un aggio di appena il 3,3 % , che tradotto in soldoni vuol dire che al Comune sarebbero dovuti andare solo 363 mila euro in 15 anni , mentre alla società 10 milioni 637 mila euro. Con evidente difficoltà per il Comune di trovare le opportune risorse per dare adeguati servizi alla cittadinanza, come l’ ordinaria e straordinaria manutenzione delle strutture esistenti, gli adeguamenti alle norme di sicurezza e il rifacimento di una adeguata pavimentazione.
Nonostante un contratto che pendeva tutto a favore della società, con elevati margini di guadagno e con una elevata domanda di loculi, ci si è trovati alla scadenza del contratto (durata temporale : marzo 2002-marzo 2017) solo con la realizzazione del primo e secondo lotto, venendo meno alla realizzazione del terzo e quarto lotto , determinando così una mancanza di oltre 2000 loculi di quelli preventivati nel contratto e di altre aree private.
Questa è la spada di Damocle che il centro destra ci ha consegnato e che pende sul capo di ogni cittadino che vuole poter seppellire i propri defunti serenamente , senza grosse difficoltà a reperire un loculo e ad avere quei servizi essenziali di decoro che ogni luogo di culto dovrebbe preservare.
Se non si parte da queste premesse, non si capirebbe il contesto nel quale stiamo oggi procedendo ad approvare uno studiodi fattibilità che prevede la realizzazione di alcuni lotti in aree del vecchio cimitero, aree che avremmo voluto tutti che fossero rimaste nelle condizioni in cui sono oggi, da integrare solo con qualche manutenzione.
Penso che, superata la fase emergenziale, la strada che dobbiamo seguire non è quella di costruire sempre nuovi loculi ed ampliare sempre maggiori aree , ma cercare di perseguire una politica che ci porti ad un equilibrio tra i decessi annuali e la possibilità di liberare loculi ed aumentare la percentuale di cittadini che fanno richiesta di utilizzare la procedura per la cremazione.
Inoltre, occorre procedere a una politica che realizzi un piano cimiteriale che sottoponga a vincoli la realizzazione di nuove costruzioni nel cimitero vecchio.
Il Consigliere comunale
Antonio Giuseppe Bubba