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Ennesima Lettera Aperta all’Ill.mo Sig. Sindaco del Comune di San Severo

A tutt’oggi, nonostante precedenti continue sollecitazioni, l’Ill.mo Sig. Sindaco di San Severo, non ha ancora avuto il tempo/la possibilità di ricevere il sottoscritto, e pertanto in considerazione dell’incresciosa situazione sempre più lesiva per migliaia di famiglie sanseveresi, io Bruno Maizzi, nella mia qualità di presidente e legale rappresentante della locale Sezione del Movimento Consumatori, mi vedo, obtorto collo, costretto ad inoltrare ulteriore ennesima missiva al primo cittadino di San Severo, ribadendo l’annosa questione degli accertamenti TARSU, che di certo non hanno di fatto, trascorrere un sereno Santo Natale a migliaia di cittadini sanseveresi, costretti ad interminabili file presso gli Uffici, al fine di far valere le proprie ragioni, purtroppo quasi sempre inascoltate e/o non prese in considerazione…
Dove il sottoscritto, questa volta pone l’attenzione è sulla questione delle superfici delle abitazioni, che dall’Ufficio Tributi sono ritenute valide “quelle catastali”, ossia le superfici lorde, che considerano anche i muri perimetrali e divisori.
Vero è che, l’Amm.ne ha fornito possibilità al cittadino/contribuente di richiedere la misurazione certa dell’immobile oggetto della disputa, ma è altrettanto vero che, diversi cittadini ci riferiscono che, a seguito richiesta del sopralluogo, questo viene effettuato dai dipendenti della So.g.e.t. (tra l’altro, pare che non siano tecnici abilitati, ed ancor di più, anche poco esperti in misurazione di immobili), e che le superfici rilevate alla meno peggio, comunque risultano sempre nettamente inferiori rispetto alle catastali prese a base dall’Ufficio, e che comunque, in considerazione dei ristretti tempi, non sempre si riesce a ridurne d’Ufficio la originaria pretesa. Difatti i preposti impiegati, pare consiglino ai cittadini di elargire la somma richiesta per poi eventualmente chiederne il dovuto rimborso…
A questo punto, tante sono le domande a cui il primo cittadino dovrebbe fornire opportuna necessaria contezza, al fine di poter quantomeno comprendere l’insolito e vessatorio modus operandi che ha prodotto e che tutt’ora produce tanti disagi e spese alle famiglie sanseveresi.
Pertanto, il sottoscritto è a chiedere:
-la convenzione che l’Amm.ne Comunale ha con la So.g.e.t. prevede che questa abbia il mero compito di riscuotere e/o anche di accertare? Da quando è dato di sapere, la Società demandata alla riscossione ha il compito di riscuotere quanto dal Comune vantato e magari operare di supporto ad eventuali censimenti, ma gli accertamenti “misurazioni delle superfici”, nel caso specifico, non dovrebbero essere espletati dai Tecnici comunali e/o comunque da Tecnici iscritti a relativi Albi Professionali, al fine di rendere certa ed indiscutibile la misurazione stessa?
E poi:
– perché l’Amministrazione Comunale ha continuato e continua imperterrita a notificare avvisi di accertamento TARSU per gli anni 2010/2011/2012 utilizzando le superfici indicate dal Catasto con l’allineamento del 2015, pur sapendo che si trattano di superfici lorde?
– perché l’Amministrazione Comunale ha utilizzato le superfici messe a disposizione dal Catasto a partire dall’anno 2015 per tassare gli anni 2010/2011/2012, ed ancor di più, non fornendo la possibilità al contribuente di ravvedersi senza ulteriori spese per gli anni successivi?

Non sarebbe più opportuno per l’Ill.mo Sig. Sindaco di San Severo e l’Amm.ne Comunale tutta, convocare un tavolo di concertazione con il Dirigente del Settore, il locale Responsabile della So.g.e.t. ed il sottoscritto in rappresentanza dei cittadini, al fine di rimodulare la pretesa, attraverso un modus operandi più sensato ed equo nei confronti dei contribuenti, a tutt’oggi costretti a patire continui disagi con file interminabili, istanze e accessi nelle proprie abitazioni da parte di personale di non accertata capacità e/o comunque non dotato di qualsivoglia qualificazione/abilitazione, inducendo con coercizione il contribuente ad elargire e/o comunque anticipare somme, ben sapendo che non sono dovute o dovute in parte?

Egregio Ill.mo Sig. Sindaco, a volte basta poco per dirimere le questioni… e riportare serenità ai concittadini.

Ossequiosi saluti
Bruno Maizzi

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