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FINANZIAMENTI “CIS”: I SINDACI DEI MONTI DAUNI MINACCIANO LE DIMISSIONI IN MASSA

Ci è pervenuto in Redazione il documento stilato dai Sindaci dei 29 Comuni dei Monti Dauni con il quale vengono minacciate dimissioni in massa qualora non venga rivista la ripartizione dei fondi CIS CAPITANATA che hanno tagliato quasi completamente fuori l’Area Interna dei Monti Dauni. Ecco il documento dei Sindaci in questione: “I sottoscritti Sindaci, in rappresentanza dei 29 Comuni dei Monti Dauni, su richiesta del Coordinatore delegato della SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), MICHELE DEDDA, hanno chiesto di incontrare il Presidente della Provincia di Foggia NICOLA GATTA. L’incontro è avvenuto in data odierna presso la sede della Provincia in Via Telesforo. Tale incontro si è reso necessario dopo aver avuto cognizione delle decisioni prese dal C.I.S. (Contratto Istituzionale per lo Sviluppo della Capitanata) in ordine alla destinazione e ripartizione di tali fondi. Nell’assegnazione delle risorse, in concreto, è stata quasi completamente ignorata l’Area Interna Monti Dauni. I Sindaci ritengono gravi e discriminatorie tali decisioni e di conseguenza inaccettabili! Pertanto, avanzano le richieste di seguito specificate: di chiedere a tutti i Soggetti Istituzionali che, a vario titolo, hanno partecipato ai lavori del C.I.S., di non sottoscrivere il contratto che definisce la ripartizione dei fondi. La ripartizione, ritenuta iniqua, ignora completamente le indicazioni di finanziamento di Progetti Strategici dell’Area Interna Monti Dauni (Progetto Pilota per la Puglia) che erano state avanzate in sede di concertazione; di chiedere a S.E. il Prefetto di Foggia di convocare con cortese urgenza tutti i 29 Sindaci dei Monti Dauni, affinchè si possa “Riaprire il Tavolo di Concertazione del C.I.S. Capitanata” per addivenire ad una ripartizione più equa e strategica delle risorse. In particolare destinando questi fondi secondo le indicazioni contenute nella Strategia Area Interna Monti Dauni; i Sindaci, inoltre non escludono la possibilità di iniziative clamorose, quali le possibili “DIMISSIONI IN MASSA” di tutti i 29 Sindaci, nel caso in cui queste istanze non trovassero ascolto”.

IL COMMENTO DELLA NOSTRA GAZZETTA È LAPIDARIO: UNA MINACCIA GIUSTA PER UNA CAUSA SOCIALE GIUSTISSIMA!!!

LA REDAZIONE

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