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FOGGIA – Pianificazione strategica del capoluogo, c’è il consenso dei candidati sindaco Simone: «Nei prossimi anni la Ue mette a disposizione 100miliardi di euro»

Soddisfazione della Confesercenti Foggia per le adesioni ricevute all’appello lanciato ai candidati sindaci tramite il presidente provinciale Carlo Simone sulla Pianificazione strategica del capoluogo. Agli assensi di Augusto Marasco candidato sindaco per il centrosinistra, e Luigi Miranda,

 

si aggiunge anche quello Di Franco Landella, candidato allo scranno di primo cittadino per il centrodestra. Soddisfatto il presidente dell’Associazione Provinciale, tra le più rappresentative dei settori Commercio, Turismo e Servizi che guarda oltre e pensa alla pianificazione del capoluogo. «Ci avviamo a superare – esordisce Simone – lo stallo della città di Foggia che, per colpa di una classe politica distratta e dedita ai soli destini personali a discapito del territorio, per molto tempo è rimasta isolata dal contesto regionale e nazionale, con le conseguenze che la crisi generale del paese si è per noi palesata disastrosa».
Poi il commento scivola sugli interventi dei candidati sindaco. «Apprezziamo la condivisione dei tre candidati – prosegue il responsabile provinciale della Confesercenti – in quanto coglie a pieno lo spirito della sfida che attende Foggia nei prossimi anni e riempie di contenuti un confronto elettorale che deve necessariamente tenere conto della qualità e dell’efficienza della guida dell’amministrazione comunale. Il prossimo quinquennio dovrà essere un banco di prova durissimo per dare efficienza al ciclo di investimenti che potrebbe essere destinato alla Città capoluogo”. Riferimento anche al percorso da intraprendere. “Per uscire dalla stasi in cui versa la Foggia occorre che l’amministrazione comunale contribuisca alla preparazione, definizione e armonizzazione di una comune strategia di sviluppo in campo economico con le altre Città pugliesi ed in particolare con la Città capoluogo di regione Bari nonchè con i centri decisionali romani. Per fare ciò c’è bisogno di Partiti riformati capaci di esprimere una classe politica all’altezza del compito che ci aspetta e non dell’antipolitica che ci continuerebbe a tenere nell’assoluto isolamento  a discapito dello sviluppo del territorio. Abbiamo bisogno di politiche chiare e decise a favore dello sviluppo e dell’occupazione. Vanno superati quei fenomeni figli di anomalie politiche degli eletti in una coalizione che amministrano con la coalizione che hanno avversato e si candidano con le liste civiche. Che confusione».
L’obiettivo è già individuato. »La strategia che proviene dall’Unione Europea con i nuovi strumenti di programmazione FSR, FSE e FEASR 2014-2020: circa 100 miliardi di euro con il 13% in più rispetto a quelli della passata programmazione, può essere una importante opportunità anche per le imprese e i cittadini di Foggia se solo ci attrezziamo per coglierla».

 

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