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FOGGIA-SAN SEVERO-LUCERA: LE TRE CASE CIRCONDARIALIDI CAPITANATA REGISTRANO UN RILEVANTE CALO DI DETENUTI

Il cosiddetto DECRETO SVUOTACARCERI ha avuto anche nella nostra Capitanata effetti concreti sul numero dei reclusi presenti. In pratica, il decreto in questione, per capirci, accorcia i tempi di liberazione anticipata per buona condotta passati da 45 a 75 giorni per ogni semestre e concede anche di scontare in detenzione domiciliare gli ultimi scampoli di pena ampliata fino a 18 mesi. In pratica sono state ampliate a dismisura dal (sempre compiacente…) Legislatore italiano le misure alternative al regime carcerario. Per quanto riguarda la casa circondariale di Foggia sono scesi sotto quota 500 i detenuti che sino a un paio d’anni fa ospitava mediamente 750 reclusi con punte anche fino a 780. Va premesso che il carcere foggiano, inaugurato nel 1978 e con uno spazio predeterminato di 9 metri quadrati per detenuto, dovrebbe avere una capienza massima di 360 detenuti. Il 31 luglio scorso Foggia aveva in custodia 480 detenuti, compresi 71 stranieri e 23 donne nella sezione femminile (è l’unico carcere di Capitanata ad avere anche una sezione femminile). Sotto il profilo del numero dei detenuti migliora anche la situazione del carcere di Lucera (il secondo per grandezza di Capitanata) destinato a uomini che devono scontare condanne fino a 15 anni. Sempre al 31 luglio, c’erano146 reclusi, uno solo in più della capienza (145) ottimale, compresi 50 stranieri. Nella casa circondariale di SAN SEVERO le presenze certificate dal DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA (DAP) al 31 luglio erano 86, compresi 10 stranieri, a fronte di una capienza ottimale di 65 detenuti. Una curiosità: il carcere di Foggia, il più grande di Capitanata, è il terzo come presenza di reclusi tra gli undici penitenziari della Puglia. Lo scorso 11 maggio, in occasione di una visita alla casa circondariale foggiana del Sottosegretario alla Giustizia, COSIMO MARIA FERRI, il rappresentate del Governo nazionale sottolineò il sensibile miglioramento delle condizioni dell’Istituto con la riduzione della popolazione carceraria da 750 appunto a meno di 500 unità. Fu anche sottolineata, nella stessa circostanza, l’importanza sociale degli oltre 40 progetti presentati dalla Direzione foggiana che, nel prossimo futuro, contribuiranno sicuramente al miglioramento della vita carceraria. Tra quei progetti, per curiosità, ci sono gli incontri letterari in carcere dei detenuti con famosi scrittori, le attività teatrali, le visite organizzate per i figli minori dei reclusi. A tal proposito ci piace ricordare che nel carcere di San Severo, da parecchi anni, si svolgono corsi musicali (affidati al M° ANTONELLO CICCONE), corsi di recitazione (affidati all’attore GIGI MINISCHETTI) e attività sportive (affidate al prof. FRANCESCO PELUSO CASSESE). Negli ultimi anni la Casa Circondariale di San Severo – per merito della Direzione e soprattutto sul piano operativo del Comandante della locale Polizia Penitenziaria dr. GIOVANNI SERRANO e della Garante locale dei diritti delle persone private della libertà personale prof.ssa MARIA ROSA LACERENZA SOLIMENE – ha anche organizzato, in collaborazione con il Comune di San Severo e con l’Associazione Musicale “Città di San Severo”, spettacoli al Teatro Comunale “G. Verdi” con la partecipazione attiva di numerosi reclusi dei corsi musicali e di recitazione. Va anche sottolineata, relativamente alla nostra Casa di Reclusione di Porta Torremaggiore, la capacità ripetutamente dimostrata di organizzare ottimi picchetti d’onore per cortei e deposizioni di corone d’alloro a lapidi e monumenti cittadini in occasione delle più importanti ricorrenze civili.

DESIO CRISTALLI

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