Gemellaggio tra San Severo e la comunità rurale di Ndondol: proficuo incontro a Roma con l’ambasciatore del Senegal.
Presto l’Ambasciatore del Senegal in Italia, signora Seymabou Badiame, potrebbe venire in visita ufficiale a San Severo: è quanto emerso da un incontro che la delegazione del Comune di San Severo ed i rappresentanti della
Associazione SEN-Amici San Severo – ispirata dai numerosi cittadini del Senegal che vivono a San Severo – hanno avuto a Roma proprio con l’ambasciatore della nazione africana, signora Seymabou Badiame, alla quale sono state evidenziate le tante iniziative poste in essere dal Comune di San Severo e dall’Associazione stessa nel corso degli ultimi mesi. Per il Comune di San Severo erano presenti l’Assessore Raffaele Bentivoglio ed il Consigliere Comunale Massimo Tavaglione. L’Associazione SEN-Amici era rappresentata da Pape Diouf detto Jufi, Massimo Palmiero e Gorgui Kane.
All’ambasciatore sono state illustrate le iniziative che si sono succedute nel corso dell’ultimo anno, a cominciare dalla raccolta di giocattoli poi devoluti ai reparti di Pediatria degli Ospedali Teresa Masselli di San Severo e Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. E’ stata poi portata all’attenzione del massimo esponente del Senegal in Italia la richiesta ufficiale del gemellaggio tra la Città di San Severo e la Comunità Rurale di Ndondol in Senegal e quella di gemellaggio tra l’Istituto Tecnico Commerciale Fraccacreta e la scuola C.E.M. di Ndondol. I componenti dell’Associazione SEN-Amici hanno anche ricordato altre manifestazioni organizzate: la festa dell’indipendenza del Senegal (4 aprile 1960) tenuta a San Severo nella stessa data, una serata per ricordare lo schiavismo nell’isola di Goree, il concerto in piazza Municipio con l’orchestra di Sunugal Tribales dedicato all’Africa, il progetto con il patrocinio del Comune “Adotta una scuola” per il corrente anno scolastico.
Dal canto suo l’ambasciatore signora Seymabou Badiame ha manifestato tutto il suo apprezzamento verso la comunità sanseverese per l’elevato grado d’integrazione in città dei cittadini del Senegal, auspicando una ancora più significativa e proficua collaborazione tra le due collettività.
