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Gigi Damone: “mettere in rete il nostro patrimonio paesaggistico, architettonico e folkloristico per rilanciare il territorio e creare nuova occupazione”

“Lo sviluppo della Capitanata non può prescindere dalla valorizzazione delle sue bellezze naturali, dal patrimonio architettonico e dalle tradizioni folkloristiche”. Così il candidato consigliere alla Regione Puglia Gigi Damone traccia le linee guida del suo impegno per la Capitanata e punta sulla promozione turistica del territorio per rilanciare l’economia locale.

“Incrementare il flusso del turismo destagionalizzato – spiega l’avvocato Gigi Damone –, è il primo passo per avviare un nuovo percorso di sviluppo per la nostra provincia. Le musiche del Gargano

 

non hanno nulla da invidiare alla Taranta Leccese, così come preziose sono le scogliere del Gargano, le sue grotte, le isole Tremiti e la limpidezza del mare di Lesina e Chieuti. Bellezze naturali che se opportunamente inserite in un circuito turistico e promosse anche a livello internazionale potrebbero rappresentare una ricchezza anche economica”. Inoltre secondo il candidato al consiglio regionale della lista Emiliano Sindaco di Puglia, la Capitanata vanta tradizioni che potrebbero richiamare l’attenzione di migliaia di turisti anche dall’estero in tutti i periodi dell’anno.

“La Festa del Soccorso a San Severo che ci apprestiamo a festeggiare – continua l’avvocato Gigi Damone –, è un esempio di come una tradizione se valorizzata, difesa e promossa può incrementare il flusso turistico e di conseguenza l’economia locale. In questi giorni di festa in città e nei dintorni c’è il tutto esaurito. Quindi anche il carnevale di Manfredonia, la festa di San Valentino a Vico del Gargano, il Carpino folk festival, i riti del Venerdì Santo e tante altre tradizioni locali potrebbero essere valorizzate da un’unica rete di promozione che in collaborazione con gli Enti regionali e locali promuovano il territorio”.

Un patrimonio inestimabile per il candidato consigliere Damone è rappresentato anche dai borghi di Alberona, Orsara, Rocchetta Sant’Antonio, Pietra Montecorvino, Vico del Gargano e tanti altri che potrebbero rientrare nella rete turistica nazionale per intercettare anche un turismo destagionalizzato basato sull’eno-gastronomia.

“Pensiamo inoltre – conclude l’avvocato Damone – ai musei come il Mat, al museo di Ascoli Satriano con i suoi grifoni, ai numerosi teatri, agli scavi archeologici, ai castelli presenti in tutta la Capitanata, che potrebbero costituire una rete di itinerari storici, all’arena di Lucera, ai musei contadini che potremmo incentivare nei piccoli centri. Inoltre non dobbiamo dimenticare che la nostra terra ha dato i natali ad Andrea Pazienza, Lucio Dalla e a Renzo Arbore. Perciò se messo in rete il nostro patrimonio può creare nuova occupazione e risollevare l’economia territoriale e regionale”.

San Severo, 6 Maggio 2015

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