Politica

Gigi Damone: “trasformazione del prodotto in loco e un consorzio della Capitanata per raggiungere i mercati del Bric e creare nuova occupazione”

“Il governo regionale dovrà attivarsi per la Capitanata affinché la trasformazione dei prodotti agricoli e la chiusura della filiera avvengano sul territorio, avviando nuove forme di marketing globalizzato capace di raggiungere i mercati del Bric (Brasile, Russia, India e Cina) e delle altre economie emergenti”.

Così il candidato consigliere

 

alla Regione Puglia della lista Emiliano Sindaco di Puglia, Gigi Damone, presenta il suo impegno per la Capitanata e per il settore agroalimentare.

“Dobbiamo promuovere – spiega l’avvocato Gigi Damone – il rilancio dell’agricoltura e dei prodotti tipici per la creazione di un nuovo mercato occupazionale. Attorno all’agricoltura, che ancora oggi è un settore trainante per l’economia locale, possono nascere nuove figure occupazionali ed un indotto per il territorio”. Secondo il candidato al consiglio regionale nella lista Emiliano Sindaco di Puglia, dalla Capitanata deve partire un prodotto finito consentendo una maggiore occupazione nel settore agroalimentare locale.

“Non devono più esserci tir di uve e olive – continua l’avvocato Gigi Damone – che lasciano la Capitanata per andare in altre Regioni impoverendo il settore produttivo locale: le istituzioni devono farsi carico, con le associazioni agricole e gli imprenditori locali del settore, di creare un Consorzio della Capitanata degli agricoltori e accompagnare lo stesso con una strategia di marketing globale finalizzata a raggiungere i mercati dei paesi in forte espansione economica. Mercati in crescita che da tempo sono attenti ad acquistare prodotti di qualità pagandoli al giusto prezzo.

“Questi Paesi emergenti nell’economia internazionale – conclude l’avvocato Gigi Damone -, richiedono prodotti di qualità e sono disposti a pagarli al giusto prezzo. Tuttavia sono richiesti impegni e sforzi che solo un Consorzio può garantire. I nostri agricoltori devono diventare imprenditori di sé stessi, potendo contare sul sostegno delle Istituzioni che devono incentivare sempre più la promozione dei nostri prodotti tipici legati al territorio così da incrementare anche il turismo enogastronomico”.

San Severo, 9 Maggio 2015

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