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GRAVISSIMA LA SOPPRESSIONE DELLE CORSE FERROVIARIE DA FOGGIA PER MANFREDONIA E TERMOLI

Il WWF Foggia condivide totalmente le ragioni dei sindacati e dei cittadini contro il provvedimento di Trenitalia di soppressione di 5 corse ferroviarie Foggia-Manfredonia e 2 Foggia-Termoli.

È evidente che si tratta di decisioni che vanno nella direzione opposta rispetto ad un  sistema di mobilità che strategicamente dovrebbe prevedere la modalità su ferro come essenziale e irrinunciabile.

Una rete stradale assai carente e una molteplicità di operatori, spesso non coordinati tra loro e con gli orari dei treni, che si occupano del trasporto su gomma fanno prevedere alle organizzazioni sindacali tempi di percorrenza ampliati e disagi di ogni genere per i cittadini.

I sindacati temono anche che si tratti di provvedimenti definitivi e non transitori come annunciato da Trenitalia in quanto in base all’esperienza sanno che quando chiude una linea ferroviaria è molto complicato riattivarla.

Trenitalia, evidenzia il WWF, cerca di giustificare la soppressione con la presunta scarsa richiesta di trasporto, ma è ormai dimostrato che la domanda di trasporto pubblico cresce se c’è un’offerta adeguata, come dimostrano le Ferrovie del Gargano che hanno saputo investire, nella sostanziale indifferenza della classe dirigente locale, nel miglioramento del servizio, dal caso emblematico della linea Foggia-Lucera alle nuove corse ferroviarie tra Foggia e San Severo (una concreta alternativa alla pericolosa statale 16), all’ammodernamento della linea garganica.

Viceversa, sottolinea il WWF, nel caso della Foggia – Manfredonia le corse ferroviarie sono state sempre pochissime nel corso della giornata e quindi con un servizio insufficiente non ci si può meravigliare dello scarso numero di passeggeri.

Altro aspetto essenziale è che sulla stessa tratta c’è l’assurda concorrenza degli autobus che impiegano un tempo maggiore, intasano le strade di Foggia e Manfredonia e inquinano di più; questa è una precisa responsabilità della regione Puglia che consente da anni la sovrapposizione di autobus e treni sulla stessa tratta.

Sarebbe ora che, anche da parte della classe politica, ci fosse un cambio di rotta, sostenendo fattivamente finalmente progetti in linea con le moderne istanze di mobilità sostenibile.

Ad esempio un progetto che segna il passo è proprio l’elettrificazione e l’ammodernamento della linea ferroviaria Foggia-Manfredonia (treno-tram). Di questa opera, inserita nel Patto per il Sud, non se ne sa più niente. A che punto è la realizzazione del progetto? Che tempi si prevedono?

 

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