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“I Poliziotti Penitenziari non sono numeri di tessere sindacali!”; contro un’eventuale chiusura della Casa Circondariale di San Severo

“Il lavoratore dovrebbe e deve essere tutelato dal Sindacato e non difendersi dallo stesso, quando possa, al contrario, provocargli dei danni”, dichiara Roberto TRICARICO, Segretario Provinciale OSAPP Foggia (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), in occasione della Conferenza che si è tenuta lunedì 17 ottobre, presso la Casa Circondariale di San Severo, alla quale ha preso parte.
Nella Sala Riunioni della C.C. di San Severo, alla Conferenza Stampa aperta ai giornalisti di emittenti tv locali e regionali, sono intervenuti: una Delegazione Sindacale OSAPP; diverse Autorità di Polizia Penitenziaria, tra cui la Direttrice della stessa C.C., dr.ssa Patrizia ANDRIANELLO; il Comandante del Reparto F. F. Agostino NAVAZIO; il Consigliere Regionale Antonio TUTOLO ed Enrico PENNACCHIO, Consigliere Comunale e Presidente del Movimento Uniti per San Severo.
Si è lamentato che il carcere non dovrebbe essere chiuso sulla proposta di un sindacalista che dovrebbe invece, tutelare e difendere sia i lavoratori che il loro posto di lavoro.

“I Poliziotti Penitenziari non sono dei numeri di tessere sindacali! In questa struttura lavorano circa 30 Poliziotti effettivi e quattro distaccati dalla C.C. di Foggia. Tale personale è riuscito a gestire fino ad oggi tutti gli eventi critici e le emergenze sanitarie all’interno della C.C. di San Severo, mettendo a rischio anche le proprie famiglie. Noi dell’OSAPP tuteliamo gli interessi degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria di qualsiasi Istituto ed Ufficio. Consideriamo pertanto che, data la grave carenza di personale, i Poliziotti della C.C. di San Severo debbano invece essere premiati per il lavoro svolto sino ad oggi, dimostrando alto senso del dovere e spirito di servizio come tutti i Poliziotti delle C.C. di Foggia, di Lucera, nonché delle diverse dislocazioni territoriali. Le organizzazioni sindacali devono fare gli interessi dei lavoratori, dei padri e delle madri di famiglia che, nonostante i numerosi sacrifici a cui sono sottoposti giorno dopo giorno con turni di servizio di 8/10/12 ore, non si dovrebbero sentire addirittura minacciati di essere trasferiti in altri Uffici perdendo la sede di lavoro. Le guerre tra poveri non portano alla risoluzione dei problemi”, ribadisce il Segretario TRICARICO, puntualizzando che
l’OSAPP richiede la necessità di una coalizzazione proficua di tutte le forze sindacali anche per mezzo di un efficace intervento politico, con il fine urgente ed improcrastinabile volto a garantire incrementi di personale di Polizia Penitenziaria di tutte le Carceri pugliesi.

“In riferimento alle notizie in merito alla richiesta della chiusura della C.C. di San Severo, che sembrerebbe essere stata formulata anche da ambienti sindacali della Polizia Penitenziaria, ne dichiaro la contrarietà in quanto ‘in primis’ andrebbe a caricare ulteriormente e negativamente sulle già gravi condizioni disumane in cui vivono donne e uomini della Polizia Penitenziaria della C.C. di Foggia, ed inoltre ciò creerebbe gravi disagi agli uomini ed alle donne della Polizia Penitenziaria della C.C. di San Severo. Il Sindacato dovrebbe e deve invece con forza chiedere una rivisitazione delle piante organiche della Polizia Penitenziaria pugliese, in quanto le stesse con la legge Madia hanno subito un taglio lineare del 40%. L’OSAPP, attraverso il leader regionale, chiede dunque alla politica ed alle Istituzioni di iniziare ad agire con i fatti e non più attraverso slogan in un sistema Penitenziario ormai imploso e dove aumenta l’escalation di tentativi di rivolte e di aggressioni fisiche che avvengono, quasi quotidianamente, nell’indifferenza totale della politica e dei Vertici Dipartimentali e Regionali, scaricando letteralmente sulla Polizia Penitenziaria l’inefficienza di un’Amministrazione miope e sorda. In assenza di una vera riforma sia della Polizia Penitenziaria, che soprattutto del Corpo di Polizia Penitenziaria, si dovrebbero valutare le chiusure di tutti i Penitenziari Regionali, in quanto non rispettano il dettato Costituzionale di sicurezza del sistema Carcere”, conclude il Segretario Regionale OSAPP Ruggiero DAMATO, con chiosa riflessiva.

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