IlCanada chiama e il pizzaiolo Michele Florio risponde
Da San Severo al Canada, è la storia del talento di Michele Florio La domanda è : “Perche non ci accorgiamo o ci accorgiamo sempre troppo tardi dei nostri talenti?” Abbiamo l’oro davanti ai nostri occhi ma non lo sappiamo far brillare. Abbiamo gabbiani che potrebbero spiccare il volo ma chiudiamo le gabbie. Abbiamo cose che il mondo intero ci invidia, abbiamo tanto ma non riusciamo a vederlo, a valorizzarlo. Ma andiamo con ordine: Di lui si era già parlato anche se il nostro articolo non ha fatto altro che confermare ciò che dice la gente dice perché, che Michele Florio sia un campione della pizza lo si era capito da un pezzo o meglio, lo avevamo capito da un pezzo. Il ventinovenne pizzaiolo infatti, ha saputo conquistare tutti i sanseveresi con l’umiltà e la semplicità. I prodotti esclusivamente locali, la bufala DOP, la farina “Caputo” di Napoli, la legna d’ulivo, la lievitazione naturale, sono solo alcuni dei suoi segreti. Insomma, per dirla all’inglese un “self made man ” un “ragazzo che si è fatto da solo”. Forse però, non tutti si sono resi conto della bravura di Michele ed il perché, è presto spiegato. Le sue pizze come dicevamo, sono apprezzate anche al di fuori delle mura cittadine e hanno attirato l’attenzione non solo di buon gustai ma anche di molti esperti del settore. Ed è proprio da uno di questi che, in un giorno come un altro, arriva una proposta irrinunciabile: “Vorrei che tu venissi qui in Canada, a controllare le mie varie pizzerie e le relative fabbriche. Tu sarai il mio supervisore e avrai il compito di controllare qualsiasi cosa. Voglio portare in Canada la stessa qualità dei tuoi prodotti.” Ebbene sì, non è uno scherzo. Il nostro Michele Florio, partirà il 9 Novembre per il Canada e per una settimana sarà il supervisore di una grande multi nazionale. “Quando mi è arrivata la proposta – commenta visibilmente emozionato il titolare della pizzeria Florio’s forno a legna – non ci potevo credere. Ho sempre confidato nell’ottimo operato del mio lavoro, spinto sia dal giudizio dei miei clienti che dal mio staff ed é per questo che colgo l’occasione per ringraziare Manuela ed Emanuel. Ma mai, mi sarei aspettato un’opportunità del genere.” “ Il mio motto – conclude – è sempre stato: credici sempre, arrendersi mai e dopo tanto, posso dire di essere orgoglioso.” Ciò che ci preme evidenziare, non è tanto il traguardo di un giovane pizzaiolo, ma è aver portato alla cronaca un evento per il quale tutti i cittadini sanseveresi possano e debbano sentirsi orgogliosi. Per un instante, abbandoniamo le solite pagine di omicidi, droga, rapine e concentriamoci sulle bellezze della nostra città. Nonostante varie difficoltà, soprattutto burocratiche, Michele dunque, è riuscito ad arrivare in alto. Ma in fondo, basta poco, basta solo qualcuno che sappia credere nelle persone, ma evidentemente, qui a San Severo, ci accorgiamo sempre troppo tardi dei nostri talenti. Abbiamo l’oro davanti ai nostri occhi ma non lo sappiamo far brillare. Abbiamo gabbiani che potrebbero spiccare il volo, ma chiudiamo le gabbie. Abbiamo cose che il mondo intero ci invidia, abbiamo tanto ma non riusciamo a vederlo, a valorizzarlo. In bocca al lupo, Michele.
Ciro Mancino