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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE COMMISSIONE VIGILANZA RAI: “EMILIANO STA TROPPO IN TV!”

REPUBBLICA.IT ha pubblicato questa notizia, che riportiamo per i nostri Lettori, visto che riguarda molto da vicino la nostra Città:

“Un’interrogazione parlamentare urgente in sede di commissione Vigilanza Rai per chiedere che il servizio pubblico non prenda parte alla campagna dei singoli candidati governatori in modo fazioso e arbitrario”.

 

Tradotto: MICHELE EMILIANO STA TROPPO IN TV. E’ partito all’attacco contro “la sovraesposizione mediatica” dell’ex sindaco di Bari in pole position per la carica di governatore della Puglia il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale on. FABIO RAMPELLI, componente della stessa Commissione. “MICHELE EMILIANO – si legge in una nota – gode da mesi di una sovraesposizione mediatica sulla tv pubblica che non è giustificabile e guarda caso coincide con la sua candidatura alla Presidenza della Regione Puglia. Se ‘L’isola dei famosi’ fosse un programma prodotto dalla RAI lo avremmo trovato sicuramente al fianco di ROCCO SIFFREDI, a suo rischio e pericolo”. “Domanda – si chiede RAMPELLI – perché gli italiani devono pagare gli spot elettorali del signor MICHELE EMILIANO? É requisito sufficiente dichiararsi nella stessa corrente del Presidente del Consiglio per stare continuamente in tv? É questo il ‘nuovo’ corso RAI che vorrebbe inaugurare il Presidente del Consiglio? Infine, per quale ragione il candidato governatore del centrodestra FRANCESCO SCHITTULLI, ex Presidente della Provincia di Bari, anche lui ufficializzato da un ampio schieramento politico, non gode di analogo spazio televisivo nel rispetto di quel pluralismo nell’informazione che è il sale del confronto democratico?”.

“Forse il furbissimo dirigente della sinistra renziana-  conclude – si è costruito un alibi ad hoc, un vero e proprio ASSESSORATO AD PERSONAM, quello alla Legalità di un piccolo Comune pugliese == ((on. RAMPELLI, piccolo proprio no…! – ndr)) == in modo da poter dire che compare in RAI come istituzione e non come candidato governatore. Giustificazione obiettivamente ridicola che non può trarre in inganno eccellenti professionisti come i Direttori dei TG nazionali e regionali e i conduttori dei talk show della televisione di Stato. Oltretutto, nel caso, la sua presenza –  puntualizza RAMPELLI – dovrebbe limitarsi alla trattazione delle problematiche afferenti la delega che esercita nel COMUNE DI SAN SEVERO, cosa che ovviamente non è fin qui mai accaduta”.

LA REDAZIONE

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