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LA MIA VITA TRA I LIBRI Intervista ad Antonio Notarangelo: “ Ragazzi leggete di più”

di MARIO BOCOLA

Alla bella età di 91 anni ha una lucidità formidabile e una verve comunicativa che sprizza da tutti i pori. È un pezzo vivente della storia di San Severo: ricorda con nostalgia i tempi del passato e rimpiange lo stato attuale della cultura italiana e sanseverese. Ma si mostra speranzoso e fiducioso del presente e del futuro che per quanto riguarda il pianeta libri non è affatto roseo. Piccolo di statura, occhi vivaci ci accoglie con calore e umanità nella sua “storica” cartolibreria sita nella centralissima Piazza della Repubblica. La persona di cui stiamo parlando ne ha viste passare di acque sotto i ponti e soprattutto di generazioni di alunni e studenti di tutti gli ordini e gradi di scuola. Si tratta di ANTONIO NOTARANGELO (per gli amici TONINO) che con la sua semplicità e profonda umiltà risponde alle nostre domande:

UNA VITA TRA I LIBRI: QUALI RICORDI HA DEI PRIMI TEMPI DELLA LIBRERIA?

La libreria nasce nel 1944 invia Vittorio Emanuele al civico 28, dove attualmente c’è il fotografo. Poi due anni dopo, nel 1946, mi sono trasferito in piazza della Repubblica al civico 22.

COME E’ CAMBIATA NEL TEMPO LA LIBRERIA? COSA SI VENDE DI PIU’ OGGI?

La libreria si è ampliata, incrementando negli il reparto librario, oltre a quello riservato all’acquisto della cartoleria e dei giornali. Rispetto al passato la vendita maggiore riguarda la diffusione di quotidiani e riviste.

COME E’ IL RAPPORTO DEI SANSEVERESI CON I LIBRI?

Per quanto attiene la lettura dei libri, rispetto ai tempi passati, il rapporto dei sanseveresi con i libri è peggiorata. C’è una svalutazione delle vendite. In passato si vendevano testi di autori contemporanei soprattutto classici, narrativa e poesia. C’era anche una discreta vendita di libri per ragazzi. Inoltre un tempo esisteva una casa Editrice che si chiamava Bietti, la quale pubblicava libri storici e popolari. Oggi, invece, purtroppo i lettori sono diminuiti e non sono più appassionati alla lettura.

PERCHE’ OGGI GLI STUDENTI LEGGONO SEMPRE MENO? COSA BISOGNA FARE PER APPASSIONARLI DI PIU’ ALLA LETTURA?

Gli studenti leggono pochissimo perché ci sono altri strumenti più veloci di gestione delle informazioni che utilizzano per lo studio. Anche i libri in edizione economica non si vendono quasi più, nonostante i grandi quotidiani come il Corriere della Sera, la Stampa promuovono spesso iniziative editoriali di abbinamento del quotidiano con i libri per mettere in atto una palestra di educazione alla lettura. Il fatto di vendere il quotidiano con allegato un volume di vario genere (storico, letterario etc.) mi sembra una buona iniziativa per recuperare e riportare i giovani alla lettura. Bisogna incentivare i ragazzi alla lettura e un ruolo determinante per farli appassionare deve svolgere sicuramente la scuola con gli insegnanti che devono motivarli.

SECONDO VOI IL LIBRO CARTACEO MORIRA’? O SOPRAVVIVERA’ ALL’A IMPERANTE TECNOLOGIA?

Secondo me il libro cartaceo andrà sempre più diminuendo, ma sono sicuro che non scomparirà del tutto. È vero che si assottiglierà sempre più la vendita del libro cartaceo, ma ci sarà sempre una minima parte del pubblico di lettori che, nonostante l’era imperante della tecnologia con la diffusione di ipad ed ebook, rimarrà appassionata al testo cartaceo. Il profumo della carta stampata è tutt’altra cosa rispetto all’aridità di un testo digitale.

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