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LA POVERTÀ EDUCATIVA IN PUGLIA

In base ai recenti dati Istat, in Puglia vivono 629.459 minori. Sul fronte della povertà educativa, la Puglia mostra numerose criticità. Lo si evince da alcuni indicatori quali per esempio l’offerta di asili nido e servizi per la prima infanzia che restano al 18,9% rispetto alla media nazionale del 26. 9%. Rispetto all’abbandono scolastico, a fronte dell’obiettivo europeo di ridurre al di sotto del 10% la quota di ragazzi che lasciano la scuola prima del diploma, la Puglia si attesta al 17,9%. Tale dato si riferisce all’abbandono esplicito, ovvero ai giovani che lasciano i percorsi di istruzione e formazione prima del tempo. Ma c’è da aggiungere che vi sono molti studenti che, pur completando il percorso di studi, NON ACQUISISCONO LE COMPETENZE ADEGUATE, trascinandosi spesso lacune fin dal primo ciclo di istruzione. Questi dati si riflettono anche sulla quota dei cosiddetti “NEET”, giovani che NON studiano e NON hanno lavoro: quasi il 30% dei giovani pugliesi tra 15 e 29 anni si trova in questa condizione. Una media più alta della media nazionale (22,2%) dei giovani cosiddetti “NEET”. Se dobbiamo ricostruire il Paese, bisogna assolutamente intervenire SUL TEMA DELLA POVERTÀ EDUCATIVA, con l’obiettivo di sradicarla completamente. Riteniamo che particolare attenzione vada dedicata ai soggetti e ai contesti più svantaggiati, perché non deve essere mai lasciato indietro nessuno. MARCO ROSSI-DORIA (maestro di strada ed esperto di politiche educative e sociali) da anni sostiene che il rischio di esclusione sociale e devianza minorile si sviluppa nelle grandi e piccole periferie urbane (il caso CAIVANO docet). Ed è lì che dobbiamo concentrare il contrasto alla povertà educativa e farlo in un’ottica di rete, di “comunità educante”, rafforzando le alleanze educative sui territori, tra scuola, terzo settore, privato sociale, enti pubblici, famiglie e ragazzi. INFORMO e INVITO i lettori ad intervenire il 28 settembre, alle ore 18.30, presso la Fondazione “L. Allegato” (corso Leone Mucci, 22) dove sarà presentato il libro “LA POVERTÀ EDUCATIVA IN ITALIA”. Interverranno gli autori ORAZIO GIANCOLA e LUCA SALMIERI, docenti associati presso l’Università la Sapienza di Roma. Il professore GIANCOLA è nativo di Torremaggiore dove risiede la sua famiglia di origine. Il libro è suddiviso nei seguenti 9 capitoli: 1. Definizioni e indicatori della povertà educativa – 2. Perché in Italia è così diffusa la povertà educativa – 3.Disuguaglianze educative nel Sud Europa – 4. Effetti a catena – 5. Il divario tra Nord e Sud – 6. Abbandono scolastico e bassa istruzione – 7. Il declino della lettura – 8. Il ritardo nelle competenze di matematica e scienze – 9. Le politiche di contrasto alla povertà educativa.

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