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La Scuola di Cavalleria festeggia 200 anni: “La Cavalcata Bicentenaria” in Puglia, fa tappa anche nel foggiano a Sant’Agata di Puglia.

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La Scuola di Cavalleria dell’Esercito festeggia 200 anni dalla sua fondazione. La “Cavalcata del Bicentenario”, organizzata sull’intero territorio nazionale in occasione dei suoi due secoli di vita nell’Esercito Italiano, ha fatto tappa anche in Puglia: dopo Lecce, passaggio a Tutorano, San Michele Salentino,
Ruvo di Puglia,
Barletta in ultimo sul territorio di Sant’Agata di Puglia. Qui, la squadriglia è stata accolta dal corpo bandistico del Nucleo Tutela ambientale di Foggia che diretto dal maestro Claudio Solimeno, ha introdotto l’inno degli Italiani.
Le tratte, lungo i percorsi coincidenti con le antiche vie consolari romane, in particolare per l’itinerario Nord le vie Fulvia, Postumia, Emilia, Flaminia Militare, Maremmana, Clodia e Cassia, mentre per quello Sud le via Traiana calabra, Minuccia e Appia. Al termine di ogni tappa giornaliera, le squadriglie sostano con bivacco in aree di posta. La cavalcata a cavallo vuole ricordare la fatica, nella polvere e nel sudore, degli uomini e dei quadrupedi, nonché le gesta dei Cavalieri dell’Esercito Italiano, i quali sono stati tutti formati dalla Scuola di Cavalleria.
Il viaggio delle due squadriglie (4 binomi a cavallo) partendo da nord ha avuto inizio a Venaria Reale, Torino, prima sede dell’Istituto, per poi proseguire da Lecce, attuale sede della Scuola di Cavalleria.
Le squadriglie convergeranno a Roma, dove avrà il suo epilogo.
L’arrivo dei Cavalieri, nella suggestiva piazza di Siena è previsto per il 27 ottobre e segnerà il culmine del 200° anniversario della Scuola di Cavalleria. La cavalcata a cavallo vuole ricordare la fatica, nella polvere e nel sudore, degli uomini e dei quadrupedi, nonché le gesta dei Cavalieri dell’Esercito Italiano, i quali sono stati tutti formati dalla Scuola.
L’Arma di Cavalleria si è sempre contraddistinta per mobilità, potenza di fuoco, protezione. È ancora presente il Codice cavalleresco, inteso come difesa dei deboli, onore, coraggio lealtà.
Oggi è un’Arma ricca di qualità umane e tecnologia, opera in diversi scenari, in Italia e all’estero, in missioni Onu, collabora con la Nato, proiettata verso il futuro secondo il motto «Col cuore oltre l’ostacolo».
Alla fine saranno circa 1500 i km totali percorsi lungo tutto lo stivale, dal Piemonte in Puglia attraverso anche la nostra Capitanata.

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