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L’ala antica del cimitero, al centro del dibattito politico cittadino con il consigliere Manzaro

Luogo della memoria, simbolo ed aspetto insito nel culto cristiano dei defunti è il cimitero.  Sentiti, accorati, responsabili e ripetuti appelli, sono stati rivolti, a tutti i soggetti interessati, sulle problematiche ataviche ed emergenti, sul cimitero di San Severo. Così la proposta, anche di questa testata, avanzata già all’Amministrazione Savino, di proteggere la “zona storica”, facendola diventare Cimitero Monumentale, con una semplice Ordinanza, volta, tra l’altro, ad impedire furti e profanazioni come avvenuto di recente. L’ala monumentale, potrà essere

 

visitata e curata, come un museo a custodia della memoria storica della comunità. Oggi tutti i paesi civili assicurano nella loro legislazione il rispetto, l’inviolabilità delle tombe e dei cimiteri. L’ala antica di sinistra, appena si entra, bellissima, monumentale, quella dov’è la tomba dell’on. Leone Mucci, ad occhio anch’essa con saggi di forzature, è la parte più manomessa, che rischia colpevolmente oramai solo di scomparire per sempre. Lì le antiche sepolture, di fine ‘800 sino agli anni ‘40, stanno cedendo il passo a quelle nuove e provvisorie, se si pensa che alcune lapidi, sono veri e propri bassorilievi a firma di quotati artisti come Postiglione, fatte di materiale pregiato: si vedano i marmi rari ed i fregi in bronzo (almeno quelli che restano), oltre alla ricerca dei particolari, cornici ed applique liberty, pezzi unici lavorati a mano, a ruba sul mercato dell’antiquariato. Senza voler considerare il valore storico-documentaristico, vicende, cognomi e famiglie non più presenti in città, e quello emozionale (si leggano le epigrafi d’amore verso i congiunti). Resta anche la domanda: ma di ciò che viene rimosso, lapidi, suppellettili ed oggetti personali, che fine fanno? Profeticamente era stato preannunciato un’escalation di ciò che si dice, sembrare più “furti su commissione”, che macabre bravate. E pensare che il culto dei morti è talmente vivo nei sanseveresi, che il cimitero è meta di circa 35.000 visitatori in media annuale. Il capogruppo della “Lista Bocola”, Giuseppe Manzaro, riaccende i riflettori sull’argomento: “Ancora una volta il business del cemento, che ignora l’impatto sul paesaggio e che arriva alla devastazione di luoghi sacri e solenni come il cimitero cittadino, prevale sui reali interessi della collettività. Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio stravolgimento del cimitero antico di San Severo. Cappelle storiche circondate da manufatti in cemento che ne stravolgono il decoro architettonico; loculi che spuntano come funghi all’interno di aree verdi o addirittura tra strutture già esistenti. Forse non riflettiamo sulla fortuna di avere uno dei cimiteri più belli della provincia di Foggia. Come ho già fatto all’interno delle Commissioni consiliari, la cui idea è totalmente condivisa, chiedo all’Amministrazione maggiore attenzione su quest’argomento, ricordando che San Severo ha dato i natali a tanti cittadini illustri che hanno contribuito a scrivere la storia della nostra terra e d’Italia e dei quali il cimitero ne conserva le spoglie mortali”. Queste le conclusioni di Manzaro: “Chiedo che vengano presi immediati provvedimenti di salvaguardia di quel sito, in particolare che ci si doti di un Regolamento Cimiteriale che tuteli senza riserve l’alto profilo storico-sociale del luogo. Per pervenire ad un risultato del genere, l’Amministrazione ha innanzitutto il dovere di dare un ponderato indirizzo politico, al fine di consentire ai tecnici comunali, che si attengono giustamente all’attuale regolamento ed alle normative vigenti, di preservare il decoro architettonico del nostro cimitero storico e di tutelarne tutti gli spazi verdi. A tal fine, con piena convinzione, chiedo che vengano sospese tutte le concessioni contenute nelle delibere di Giunta n. 102 e 103 del 10.11.14, così da dare un chiaro segnale di discontinuità con le precedenti amministrazioni, auspicando un freno all’uso spropositato e senza alcuna logica del cemento nell’ala antica. Tra l’altro, c’è un progetto di ampliamento della parte nuova del cimitero che creerà altri loculi”.



Beniamino PASCALE

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