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FOGGIA: «L’aula che vorrei», i plastici creativi delle studentesse diventano una mostra

«L’aula che vorrei. Per una scuola ecologica e cooperativa»: è il titolo della mostra che verrà inaugurata domani, giovedì 8 marzo 2018, a Palazzo Dogana a Foggia alle 16, su iniziativa della Cattedra di Didattica generale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, in collaborazione con l’Ambasciata di Pace e l’associazione Libera. Alla cerimonia di inaugurazione intervengono Quinto Borghi, presidente Fondazione Montessori Italia; Pierpaolo Limone, professore ordinario di Pedagogia sperimentale dell’Università di Foggia; Franca Pinto Minerva, professore emerito, pedagogista. Porgono il saluto Antonietta Colasanto, consigliera Pari Opportunità della Provincia di Foggia, e Mimmo  Di Gioia dell’Ambasciata di Pace.Modera, Gianluigi De Vito, giornalista de La «Gazzetta del Mezzogiorno». Conclude, Laura Marchetti, coordinatore del Centro della Complessità dell’Università di Foggia

             In mostra le idee delle studentesse e degli studenti universitari che hanno frequentato e superato brillantemente l’esame universitario di Didattica generale, insegnamento curato proprio da Laura Marchetti, antropologa e pedagogista, ex sottosegretario all’Ambiente, e docente di Didattica generale e Didattica delle culture nel Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Foggia oltre che coordinatore del Centro della Complessità. Si tratta di idee trasformate in plastici-studio che riproducono aule scolastiche ideali, realizzati al termine di un percorso formativo poggiato su una didattica esplorata attraverso natura, ospitalità e immaginazione. Un percorso teso a favorire acquisizione di specifiche competenze didattiche, ma anche capacità di cooperazione, pensiero critico e pensiero narrativo e che sono stati oggetto di una sperimentazione. Ai frequentanti del corso di Didattica è stata offerta una diversa modalità di verifica finale: studentesse e  studenti hanno sostenuto l’esame universitario proprio a partire dai plastici. Ora, il risultato pratico e teorico delle lezioni frequentate nel primo semestre dell’anno accademico 2017-2018 e concluse con l’esame dei plastici studio, è diventato un periplo di una trentina di manufatti, già presentati lo scorso 16 gennaio nel Dipartimento studi umanistici in  Via Arpi 155.

            I plastici-studio in mostra a Palazzo Dogana sintetizzano l’acquisizione dei principali modelli didattici europei e nordamericani affrontati in testi di studio, tra i quali «La Grammatica della fantasia» di  Gianni Rodari, e «Agalma. Per una didattica della carezza» di Laura Marchetti. L’attenzione è stata incentrata sulla didattica di impostazione fenomenologica (Massa, Bertolini) e sulle tematiche legate all’immaginario (teatro, fiaba, poesia). Un particolare approfondimento è stato dedicato all’educazione ambientale e alla didattica legata ad esperienze di outdoor education con lo scopo di far acquisire agli studenti una capacità critica di giudizio e di valutazione anche in relazione all’analisi di funzionamento dei modelli didattici studiati. L’obiettivo è stato quello di sviluppare pensiero simbolico e narrativo e saperi multidisciplinari.

            «L’aula che vorrei» rimarrà aperta fino a venerdì 23 marzo ed è allestita  nell’atrio della Provincia, a Palazzo Dogana. È  visitabile il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 18, il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18 (oppure su richiesta contattando il numero di telefono 393 642 6328).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti

prof.ssa Laura Marchetti

(cell. 320 672 4518)

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