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LAVORI MARINA DI LESINA: AUTORITA’ (IR)RESPONSABILI NON DECIDONO…È ORA CHE SI DIMETTANO IN BLOCCO!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

1. — PREMESSA — Come stanno le cose e perché non iniziano i lavori? Sono le domande che in questi giorni mi fanno quelli che vengono a trovarmi sotto l’ombrellone o che mi incontrano per strada. Moltissimi non fanno più domande perché non riescono più a reagire ed a sperare dopo il “cancro” che ha colpito Marina di Lesina. Due anni fa in questi giorni AVEVAMO CELEBRATO IL FUNERALE DI MARINA DI LESINA; in questi giorni CELEBRIAMO IL FUNERALE DEI NOSTRI SOGNI a giudicare dalle pochissime persone presenti. Dare delle risposte sul comportamento delle Autorità non è facile. Abbiamo cercato di smuovere le acque con il Servizio di STRISCIA LA NOTIZIA del 25 Maggio 2017, ma le Autorità hanno dimostrato di avere tanto di quel pelo sullo stomaco da essere insensibili ad ogni critica o suggerimento. Per fortuna in quell’occasione la RUP e Soggetto Attuatore Ing. LUCIA DI LAURO (per i lavori sul Canale Acquarotta) si è trovata d’accordo con me nell’individuare la responsabile dei ritardi nella BUROCRAZIA. In questi mesi ho provato a dare un volto a chi si nasconde dietro la parola BUROCRAZIA ed a cercare di capire perché questo “mostro” ce l’ha tanto con Marina di Lesina che, grazie ai Burocrati-detrattori è diventata una località solo per amanti della natura incontaminata con mare, pineta e bosco unici. Noi vorremmo condividere tutto questo con molti altri e fare qualcosa per valorizzare il nostro Territorio, ma le cieche Autorità ci vedono solo come mucche da mungere o come ostacolo alla loro dappocaggine. Le Autorità non capiscono che sviluppare le potenziali risorse porterebbe solo occupazione e benessere ai tanti disoccupati della nostra Terra.
2. — ​I FATTI E L’ATTUALE SITUAZIONE — Per capire i fatti bisogna tornare indietro al 10.10.2013 quando sulla G.U. CEE n. S 197/2013 del 10.10.13 veniva pubblicato il Bando per l’Appalto per la“Mitigazione della pericolosità geomorfologica a Lesina Marina (FG) – Provvedimenti generali in prossimità Canale Acquarotta”. Nella mia lettera aperta del 30.11.2013 criticavo aspramente il Progetto Preliminare, predisposto dall’Autorità di Bacino della Regione Puglia, posto a base d’asta, dicendo che “il quadro attuale è fonte di grave preoccupazione in quanto non si riesce a capire come le cose possano andare a buon fine vista l’approssimazione nell’approccio alla soluzione e nella redazione del Progetto da parte della Pubblica Amministrazione dopo tanti anni di studio ed i numerosi finanziamenti”. Purtroppo sono stato un buon profeta e si è verificato tutto quello che avevo previsto: quasi tutte le Imprese hanno proposto un Progetto alternativo e poi ha avuto luogo UN CONTENZIOSO SENZA FINE terminato solo il 3 Febbraio del 2016 dopo la Sentenza del Consiglio di Stato. Dopo la Sentenza tutti ci aspettavamo di essere vicini all’inizio dei lavori nel rispetto di quanto previsto nel bando di Gara. Il bando di Gara prevedeva che, dopo la scelta dell’Impresa esecutrice (scelta avvenuta con la sentenza citata), sarebbero stati necessari 90 giorni per l’approvazione del Progetto definitivo predisposto dall’Impresa e per l’acquisizione dei pareri. Quindi entro il 2.05.2016 il RUP/Soggetto Attuatore avrebbe dovuto essere in grado di procedere alla firma del Contratto con l’Impresa. Entro i successivi 90 giorni, cioè entro il 2.08.2016, avrebbe dovuto essere approvato il progetto esecutivo ed il 3.08.16 avrebbero dovuto iniziare i lavori da completare entro 365 giorni solari cioè entro il 3.08.2017. In realtà quello che doveva essere un PARERE è diventata l’occasione perché l’Autorità di Bacino della Regione Puglia che aveva visto snobbato il proprio Progetto Preliminare, irrealizzabile e dai risultati tutti da dimostrare posto a base di Gara, approfittasse per fare le pulci all’Impresa aggiudicatrice dei lavori. Nella mia lettera del 30.11.2013 avevo denunciato il fatto che dei lavori eseguiti nel 2008/2009, che hanno dato buoni risultati per la soluzione del problema del dissesto idrogeologico e non completati per mancanza di fondi, non erano neppure citati nei documenti alla base della Gara d’Appalto. Questo a dimostrazione che l’AdBP non “gradiva” tale soluzione che, guarda caso, è quella dell’Impresa vincitrice. Fatto sta che, dopo ulteriori ritardi inspiegabili con un ulteriore ricorso al TAR Puglia prontamente rigettato, una Conferenza di Servizi che doveva dare un parere di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) dal mese di ottobre 2016 in poi è diventata una Conferenza nella quale non si riesce a dare questo parere sia perché l’unica Autorità che conta è l’AdBP, sia per la latitanza degli altri. In quello che scrivo possono esserci delle imprecisioni dovute solo al fatto di trasmettere per iscritto quanto riferitomi telefonicamente (l’ultima volta il 15 Maggio 2017 per i suoi innumerevoli impegni) dall’Ing. LUCIA DI LAURO. Purtroppo, nonostante l’apparente miglioramento dei rapporti, la realtà è che anche la RUP/Soggetto Attuatore continua a snobbarci non fornendoci le informazioni e la documentazione ufficiale che chiediamo da sempre. Per conoscenza di tutti noi elenco di seguito gli Enti (così sappiamo chi si nasconde dietro la parola BUROCRAZIA…) che dovrebbero far parte della Conferenza di Servizi per il parere di V.I.A.: a) Comune di Lesina; b) Ente Parco Nazionale del Gargano; c) Autorità di Bacino; d) Prefettura di Foggia; e) Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e Barletta/Andria/Trani; f) ARPA Puglia; g) Regione Puglia Sezione Tutela e valorizzazione del paesaggio e Sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali; h) Segreteria Comitato VIA. 3. — COSA POSSIAMO FARE?– Possiamo continuare a rassegnarci come i tanti che hanno perso la fiducia nelle Istituzioni ed hanno rinunciato a difendere i propri immobili acquistati tanti anni fa con soldi “buoni” e tanti sacrifici, che ora sono sottoposti ad una speculazione da parte di chi con pochi soldi acquista immobili che hanno perso il loro valore solo per colpa di alcuni irresponsabili Amministratori che vanno avanti per la loro strada disinteressandosi di Marina di Lesina. Possiamo, io oso dire DOBBIAMO, continuare a lottare per difendere i nostri sacrifici e per dare un futuro luminoso a Marina di Lesina, ai nostri figli ed ai nostri nipoti. Svegliamoci e, se siamo in tanti a lavorare, possiamo arrivare dappertutto. Impegnarci ci fa tornare giovani. Io non vedrei male una GRANDE MANIFESTAZIONE A BARI per far capire al Governatore EMILIANO, alla RUP Di Lauro ed all’Autorità di Bacino ed a tutti gli altri Enti citati sopra che SIAMO STUFI DELLE LORO ANGHERIE E DELL’ARROGANZA, SIAMO STUFI PERCHE’ NESSUNO DEI CONSIGLIERI DELLA REGIONE PUGLIA RISPONDE ALLE “PEC” INVIATE PER CHIEDERE IL LORO SOSTEGNO. PER FARE QUESTO ED IN FRETTA C’È BISOGNO DEL SOSTEGNO E DEL LAVORO DI TANTI. SE CI SIETE BATTETE UN COLPO! IO CI SARÒ FINO ALLA MORTE! Sarebbe bello festeggiare degnamente il 10° anniversario del nostro impegno per Marina di Lesina (il 17 Agosto, è stata portata a termine la PRIMA GIORNATA ECOLOGICA che ha permesso la pulizia di 7,5 km di spiaggia e pineta; a questa giornata sono seguite altre 9 giornate fino al 2 Settembre).
Marina di Lesina 12.08.17
ASS. PRO LESINA MARINA
Ing. ANTONIO PALMA

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