LE PAURE QUOTIDIANE DELLA NOSTRA CITTA’
di DESIO CRISTALLI
Inutile ribadire la fiducia della nostra gente nella difficile missione quotidiana delle Forze dell’Ordine. È un dato indiscutibile sul quale non ci soffermiamo neppure, anche se l’esiguitá degli uomini a disposizione non consiglia totale ottimismo sulla possibilitá di mettere una definitiva museruola alla delinquenza stanziale che continua imperterrita a colpire la Comunitá locale perbene, quella che lavora e stringe i denti per battere una
crisi economica senza fine (nonostante le ca…volate sparate in proposito ogni giorno da chi governa a tutti i livelli!). La catena ininterrotta di rapine e scorribande delinquenziali che atterrisce da tempo la nostra Cittá – catena non resa di certo meno grave da ciò che accade in altre localitá comprovinciali e dalle ‘omelie’ inutili che arrivano da chi dovrebbe politicamente e amministrativamente occuparsi dalla mattina alla sera di (dis)ordine pubblico e (mancanza assoluta) di sicurezza – ha raggiunto livelli inaccettabili. C’è paura diffusa in ogni fascia della popolazione. E se raccogliessimo tutto lo sconforto generale che arriva al nostro giornale e al nostro sito dovremmo chiedere l’intervento dell’Esercito per arginare la sopraffazione di ogni regola di civile convivenza. Ma noi abbiamo, con il dovere di rispettare l’opinione pessimistica della gente, anche il dovere di ingenerare ottimismo sul futuro, al fine di non distruggere la residua speranza di tutte le locali categorie professionistiche, imprenditoriali, commerciali, artigianali ed operaie. E per questo chiediamo a chi governa questa Cittá di alzare la voce in tutte le sedi possibili per interpretare onestamente la protesta popolare, senza…addolcire le pillole e non stancandosi mai di ricordare a chi pensa di risolvere i problemi dell’ordine pubblico presentandoci inutili statistiche che gli omicidi, le gambizzazioni, le rapine, le estorsioni, i furti e tutto il resto del bagaglio criminale richiedono provvedimenti straordinari, fatti di prevenzione efficace e di punizioni esemplari almeno per le recidive continue. Con le parole non si viene a capo di niente! Servono fatti concludenti, simili o addirittura più spietati di quelli che pone in essere chi massacra quotidianamente, con l’arroganza delle armi, la vita della nostra San Severo.