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Le riflessioni sulla “Fiscalità equa” del Comune di San Severo dell’Assessore al Bilancio Lorenzo Valentino.

L’Assessore con delega al Bilancio dott. Lorenzo Valentino ha inteso diffondere la seguente riflessione sulla “Fiscalità equa” del Comune di San Severo.

“Sin dal 2009, a seguito del passaggio dalla fiscalità derivata (trasferimenti dallo Stato

 

al Comune) ad una fiscalità federale con riscossione di tributi propri, si è attuata a danno del nostro Comune una continua riduzione dei trasferimenti dallo Stato. I rilevanti limiti imposti ai bilanci degli enti locali, che vanno dai: limiti alla spesa del personale, limiti all’indebitamento, limiti col patto di stabilità, hanno reso più stringente l’azione politica nell’ amministrazione del Comune. Se pensiamo che questi limiti, associati al nuovo contesto regionale proteso all’ottenimento di nuove attribuzioni autonomiste ci vedrà coinvolti da una regia dove, noi amministratori dei comuni, non saremo chiamati a partecipare. A questo punto ci si chiede se non sia meglio pensare ad un Comune con una piena autonomia impositiva e di riscossione ed assumere il suddetto tema come cardine nella attuale competizione elettorale. Se pensiamo ai nostri cittadini salassati dallo Stato centrale: con le imposte sui redditi, con le mini patrimoniali sugli immobili, tutte tese a coprire lo sperperio del governo centrale e la riduzione del debito pubblico con le entrate derivanti dalla politica tributaria sul patrimonio immobiliare dei nostri cittadini. Il tentativo di spending review propinato dallo stato centrale per ridurre l’immenso debito pubblico non ha fatto altro che essere utilizzato per il riequilibrio del bilancio annuale dello Stato. Si pensi alla spendig review obbligata al nostro comune negli ultimi anni: abolizione con specifiche norme delle consulenze, delle spese legali, dell’occupazione di nuovo personale comunale ecc. ecc… Se pensiamo che per ogni 100,00 euro di debito pubblico dello stato solo 2,50 euro è da imputare ai debiti dei comuni. La cura dimagrante ai servizi dovrebbe spettare ad altri enti. E’ proprio per questo veniamo visti come un vero e proprio centro di spesa da demolire. Nessuno pensa alla forza che un investimento produce nei servizi alla persona e nessuno lo vede come volano per lo sviluppo stesso del territorio. Si pensi per questo alla nuova occupazione e ll’indotto che sicuramente una nuova opera pubblica genera. A questo punto si dovrebbe insistere col governo centrale per togliere i numerosissimi vincoli all’occupazione del personale e alla spesa. Dovremmo pretendere che ogni volta che ci impongono una nuova norma che modifichi il tributo dell’ultimora ex isi,ex ici, ex imu e attuale iuc siano loro a metterci la faccia con i cittadini. Ogni volta che all’ultimo minuto richiedono 30 centesimi di euro ad integrazione della tassa rifiuti da dare allo Stato, ogni volta che riducono i trasferimenti erariali imponendoci di aumentare i tributi, ogni volta che impongono la mini imu, ogni volta che fanno finta di abolire l’imu sulla prima casa devono essere loro a METTERCI LA FACCIA. Oggi, in questo clima economico, per mediare con i nostri cittadini possiamo solo far pesare il meno possibile le variazioni impositive degli errori del governo centrale cercando di rafforzare la politica tesa ad: abbattere la burocrazia, -riconoscere la centralità del nostro cittadino, pensare a dismissioni di beni “DISPONIBILI” (beni che per natura non sono più utili ad erogare servizi ai cittadini), pensare a privatizzazioni di”partecipate” o loro trasformazioni, ma in una logica di politica industriale e di sviluppo del territorio, pensare a “vere fusioni” tra comuni per favorire l’erogazione di servizi a minor prezzo, rivendicare con forza l’equilibrio del bilancio comunale basando l’azione politica su principi di RESPONSABILITA’ degli amministratori comunali e CONDIVISIONE con i cittadini. Solo continuando a spiegare i motivi del prelievo, a condividere gli obiettivi e i risultati saremo riusciti a promuovere una fiscalità equa”. F.to Assessore al Bilancio e Tributi dott. Lorenzo Valentino


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