Quattro gli arresti a seguito dell’aggressione di un minorenne che si trovava in viaggio su un convoglio regionale della linea Lecco-Milano.
Il fatto risale ad inizio del luglio scorso, quando il ragazzo si era rifugiato nel bagno sul treno, ma in quattro picchiano alla porta, infilano un machete nella fessura e la scardinano per poi saltargli addosso.
Dopo l’allarme lanciato da uno dei passeggeri, il treno è stato fermato nella stazione di Olgiate Molgora (Lc).
La violenta rapina è stata ripresa dalle immagini delle videocamere di sorveglianza.
A bordo sono così saliti gli agenti della Polizia ferroviaria che, con l’aiuto dei Carabinieri di Merate e Brivio, sono riusciti a fermare due ragazzi stranieri di 22 e 25 anni, arrestati per rapina, porto abusivo di arma e lesioni aggravate.
La vittima, minorenne, è stata soccorsa e medicata sul posto dal personale sanitario.
Il ragazzo è stato ferito al volto con il machete, ritrovato poi nascosto tra due sedili; mentre era stato occultato anche un tirapugni.
I due, trasferiti nel carcere di Lecco, sono stati denunciati inoltre per interruzione di pubblico servizio, dato che il treno ha ripreso la corsa con un ritardo di 180 minuti.
Da successivi accertamenti dei Carabinieri di Lecco, è emerso che uno dei due giovani arrestati, a seguito di un diverbio per futili motivi, la sera del 6 luglio in piazza Diaz a Lecco aveva colpito al capo con un grosso coltello un
coetaneo, poi soccorso in ospedale.
Dagli accertamenti è risultato anche che la banda dei
rapinatori del treno era composta da altri due ragazzi, oltre quelli arrestati, di cui uno, giovane e straniero che, inizialmente denunciato a piede libero, è stato
successivamente arrestato il 25 luglio, a Riccione, dalla Polfer, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Lecco.
L’ultimo componente del gruppo invece, il quale era riuscito a dileguarsi la notte dell’evento, è
stato individuato dagli agenti della sottosezione Polfer di Lecco che lo hanno fermato lo scorso 3 agosto.
Il fermo è stato convalidato dal gip, che ha emesso anche nei confronti del quarto rapinatore l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
