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«L’attentato a Taronna è un segnale a tutta Monte Sant’Angelo» Confesercenti invoca segnali contro la criminalità nel centro garganico

«La criminalità alza il tiro a Monte Sant’Angelo e la società civile non può stare a guardare. Il doppio attentato alla famiglia Taronna è un segnale preoccupante, per non dire agghiacciante. Nel centro garganico

 

il senso della legalità non sembra così radicato: c’è chi ritiene di poter imporre la propria legge mandando segnali aberranti nonostante l’impegno profuso dalle forze dell’ordine. Minacche che richiedono risposte concete e immediate». La presidenza e la Giunta Provinciale della Confesercenti Foggia commentano così quanto accaduto nel centro micaelico, dove l’ex assessore alla legalità Donato Taronna, noto e apprezzante commerciante foggiano, è stato oggetto di un doppio attentato intimidatorio. L’altra notte, Taronna (il figlio Matteo è invece consigliere delegato alla legalità), persone non ancora identificate gli hanno incendiato due auto parcheggiate a poca distanza e a circa cento metri dall’abitazione e dall’attività commerciale di Taronna. «Siamo vicini all’amico Donato, imprenditore serio e da sempre impegnato nella vita sociale di Monte Sant’Angelo – rimarca la dirigenza della Confesercenti Foggia -. Uomini e idee non possono essere lasciati soli, soprattutto quando si battono per il progresso sociale della loro comunità. Ma ciò non toglie che per Monte Sant’Angerlo bisogna fare ancora più. La legalità non può essere un optional per una terra che all criminalità ha già pagato u pesante tributo di vite e immagine».

 

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