Comunicati

MARIELLA DI MONTE: “PERFEZIONARE URGENTEMENTE IL (CESTINATO?) PROGETTO SPERIMENTALE DI PET THERAPY DEL NOSTRO TERRITORIO”

CI È PERVENUTO IN REDAZIONE UN CONTRIBUTO DELL’EX ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI E SANITARIE, DR.SSA MARIELLA DI MONTE (AL MICROFONO NELLA FOTO), CHE PUBBLICHIAMO CON LA DOVUTA EVIDENZA. LA GAZZETTA, DATA L’IMPORTANZA DEL PROGETTO PER 30 BAMBINI AUTISTICI E LE LORO FAMIGLIE, SI FARÀ CARICO DI SEGUIRE LA FACCENDA E CONTROLLARNE LA REALIZZAZIONE A BENEFICIO DELLA CITTÀ E DEGLI ALTRI COMUNI DELL’ALTO TAVOLIERE CHE HANNO S. SEVERO COME CAPOFILA. ECCO IL CONTRIBUTO DELLA DR.SSA DI MONTE:

“Tra le poche cose ragguardevoli prodotte da questa Amministrazione Comunale, segnalatasi per SCARSA O NULLA PROGETTUALITÀ, vi era una iniziativa, fortemente voluta dalla sottoscritta, “improbabile” assessore tecnico alle Politiche Sociali e Sanitarie, capitata in Giunta quasi per caso e convinta di dover fare qualcosa per le fasce più deboli della comunità. Parlo del PROGETTO SPERIMENTALE DI PET-THERAPY, destinato a trenta bambini affetti da gravi turbe della comunicazione e dell’interazione sociale, che avrebbe potuto (e secondo me dovuto) diventare un progetto di àmbito ed un fiore all’occhiello per la Città, condotto in partnership con la locale ASL, alla quale il Comune si impegnava a concedere in comodato d’uso gratuito dei locali di sua proprietà, inutilizzati da decenni e vandalizzati a più riprese, in cambio della ristrutturazione degli stessi. Il progetto piacque all’intero Consiglio Comunale, che il 3 marzo lo votò all’UNANIMITÀ e partì, in attesa che si perfezionassero le procedure amministrative per la consegna dei locali. Poche settimane dopo, com’è noto, preso atto che le PRIORITÀ dell’Amministrazione non collimavano con le mie, rassegnai le dimissioni. Nel colpevole silenzio di maggioranza ed opposizione, compresa la pseudo-forza politica che a suo tempo mi aveva espressa in Giunta e che si era affrettata ad avocare a sé il merito dell’unica bella pagina di politica cittadina fin qui scritta, sbandierando anche con comunicati stampa un inesistente impegno in proposito, LA DELIBERA È RIMASTA, AD OGGI, LETTERA MORTA e i trenta bambini autistici e le loro famiglie, che hanno partecipato alla prima fase del progetto con notevoli benefici, sono più soli e trascurati di prima, in UNA CITTÀ SEMPRE PIÙ VIOLENTA E ALLO SBANDO. Questa vicenda, oltre che una ordinaria storia di MISERIA POLITICA, è l’ennesima ferita alla città, l’ennesimo schiaffo alla sofferenza, l’ennesimo sfregio ai più deboli e bisognosi. L’opinione pubblica deve sapere che è stata buttata alle ortiche una concreta possibilità che, ove il progetto fosse decollato, poteva fornire anche OPPORTUNITÀ DI LAVORO. In posti più “normali” del mondo, probabilmente, una cosa del genere non accadrebbe. Alla sensibilità ed umanità del Consiglio Comunale chiedo, con forza, che attui una delibera votata all’unanimità”.

MARIELLA DI MONTE

Ex Assessore dimissionario

Politiche Sociali e Sanitarie

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