Mertitato successo per l’opera Made in Capitanata: “Graziella e Alphonse”, al debutto nazionale al teatro “Orione di Roma”.
La produzione Made in Capitanata ha debuttato il 24 marzo nel Nuovo Teatro Orione di Roma, con la “prima” mondiale dell’opera lirica in tre atti: “Graziella e Alphonse”. Le musiche della stessa sono della compositrice manfredoniana, Rosalia Granatiero, scritte sul “libretto lirico” realizzato dalla regista sanseverese, Tonia d’Angelo. Il pubblico presente in sala ha partecipato con curiosità, interesse ed emozione alla vera storia d’amore tra il poeta francesce Alphonse de Lamartine e Graziella, giovane fanciulla procidiana. Un’intensa storia d’amore dei primi dell’Ottocento, vissuta in Italia a Procida. Le peculiari voci dei cantanti, Andrea Nenna, Maria Mondella, Mario Mondelli, Silvia Coia, Gianluca Alfano, Francesco Fedele, hanno regalato ancor più forti emozioni al pubblico. “Le musiche della compositrice Rosalia Granatiero, hanno descritto perfettamente ogni intenzione, ogni avvenimento felice o doloroso della storia – ha commentato Tonia d’Angelo -. La scenografia essenziale sul palco e quella descritta da immagini e proiezioni video sul fondale, hanno reso un nuovo modo di approcciarsi al mondo della lirica, un modo moderno, comprensivo e più vicino alle nuove generazioni”. Nel nuovo contesto, anche la regia di Tonia d’Angelo, ha confermato che il canto, la musica, la recitazione e la danza, hanno permesso alla rappresentazione di essere maggiormente vissuta con dinamismo e libertà artistica. La compagnia lirica Neo New Era Opera, si appresta a nuove date nei maggiori teatri italiani, puntando per l’estate soprattutto a Procida, l’isola dove tutto realmente è stato vissuto. “Riempire a distanza un teatro da 1000 posti non è stato facile – ha concluso la regista -. Il pubblico ha soddisfatto le nostre aspettative e, soprattutto, c’ha fatto apprezzare la partecipazione emotiva per tutta la rappresentazione. Ci sono state scene di maggiore intensità come la disperazione dopo la tempesta e le scene finali. Ma non sono mancati applausi sui momenti di festa che i protagonisti della storia hanno vissuto”.
