Messaggio del Vescovo Renna per il nuovo anno scolastico
” Carissimi,
anche quest’anno rispetto l’appuntamento che sta diventando una felice tradizione nel rapporto tra il Vescovo e gli studenti che iniziano il nuovo anno scolastico.
Si tratta per me di un passaggio importante, perché dall’impegno che profonderete dipenderà l’orientamento della vostra vita futura, della vostra professione e quindi del contributo che sarete chiamati a dare per costruire la civiltà del domani, migliore dell’oggi che ci riserva quotidianamente brutte sorprese ed una situazione generale molto problematica.
Farvi sentire, in un momento così importante, la mia vicinanza vuole essere per me un segno di amicizia, che spero vorrete gradire anche come orientamento per le vostre scelte future. Tra le opzioni che dovrete fare e che influiranno
sul vostro futuro, c’è anche quella di scegliere l’insegnamento religioso scolastico.
Il terzo millennio è iniziato, da 14 anni, con tante attese e speranze ed anche voi ne avete tante. Gesù da 2014 anni offre risposte convincenti e coinvolgenti alle attese degli uomini, soprattutto per quanto attiene la solidarietà, la giustizia, la pace, la fratellanza, la convivenza, la libertà e i diritti fondamentali delle persone.
L’esperienza concreta, la storia, la cultura nelle sue diverse espressioni, dimostrano che là dove la visione dell’uomo e della società proposta da Gesù Cristo e dal suo messaggio è stata accolta e tradotta in uno stile di vita personale e sociale, sono cresciuti non solo lo sviluppo ed il progresso, ma si sono affermati i valori e gli ideali più nobili che sono alla base di ogni rapporto umano.
Mi sono permesso di ricordarvi tutto questo, che peraltro vi è già noto dallo studio fatto finora, proprio in vista delle scelte che dovrete fare di avvalervi dell’insegnamento della religione cattolica, scelte che dovrete fare in questi giorni, aiutati certamente dal consiglio dei vostri genitori ed insegnanti.
La proposta si basa non su motivazioni metodologiche catechistiche, ma sulla dimensione religiosa della persona umana e sul patrimonio storico-culturale del popolo italiano e della nostra amata città di San Severo svolto con metodo e finalità scolastiche.
Avrete modo di costatare che i docenti di religione cattolica sono aperti a un dialogo sincero con ciascuno di voi, ed anche, se ovviamente, faranno proprie le linee pastorali della Conferenza Italiana, cioè “educare alla vita buona del Vangelo”, sapranno mettersi in questione con voi convinti di dovere dare la loro preparazione umana e cristiana e di poter ricevere tanto dalla freschezza delle stagioni della vostra vita. Nel rapporto formativo, infatti, educando ci si educa: è un intreccio, la formazione, di relazioni limpide umanamente, chiare culturalmente e capaci di generare speranza.
Si tratta dunque di un servizio di grande responsabilità e di un modo concreto per conoscere la portata che l’evento cristiano ha avuto e può avere nella società e nella comunità ecclesiale, anche con il vostro contributo, al fine di assicurare un futuro più degno dell’uomo in conformità al grande patrimonio di valori e alla migliore tradizione umana e religiosa del nostro Paese.
Mentre mi rivolgo a voi, carissimi studenti, parlo anche a tutti vostri insegnanti. l mio pensiero va anche a loro, alla grande missione che sono chiamati a compiere in questo periodo tribolato da venti di crisi, di confusione e di guerra. Spero che tra loro, i vostri genitori e voi stessi si crei una sinergia capace di sprigionare l’entusiasmo e l’anelito di una vita più pienamente vivibile. Nella speranza di una vostra convinta adesione e gli auguri più affettuosi per la vostra riuscita come cittadini e cristiani del domani, saluto tutti e ciascuno cordialmente, unitamente ai vostri genitori, ai vostri insegnanti ed a tutti coloro che profondono energie nel mondo della scuola “.
San Severo lì, 21 settembre 2014
San Matteo evangelista