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“NON IMPORTA SE IL GATTO SIA BIANCO O NERO, PURCHÈ ACCHIAPPI I TOPI… ”

di MICHELE MONACO, GIÀ ASSESSORE COMUNALE P.I.-CULTURA-
-LEGALITÀ E COLLABORATORE DE “LA GAZZETTA DI SAN SEVERO

Prima che questa INCHIESTA (utile ed interessante) della GAZZETTA si concluda, vorrei tentare – sulla base di una esperienza diretta sul campo – di fare un ragionamento e alla fine una proposta. Si tratta di questo: sarebbe interessante, a ventidue anni dalla entrata in vigore della LEGGE PER LA ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO e del sistema elettorale maggioritario, RIFLETTERE sul comportamento di quanti candidati eletti nelle contrapposte coalizioni abbiano rispettato il voto degli elettori rimanendo FEDELI AL MANDATO POPOLARE senza cambiare casacca nel corso della stessa consiliatura, oppure collocandosi di volta in volta in opposte coalizioni nel corso degli anni. Questo fenomeno definito troppo bonariamente ”SALTO DELLA QUAGLIA” ha costituito e costituisce UN MALE ENDEMICO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN SEVERO DA ALMENO UN VENTENNIO. Naturalmente sgombriamo subito il campo da possibili fraintendimenti in quanto va da sé che alcuni cambiamenti politici e atti di dissenso sono legittimi e necessari a fronte di avvenimenti importanti, sono il sale della democrazia. Io mi riferisco agli ECCESSI e alle DEGENERAZIONI che si verificano quando il cittadino vota quel dato consigliere candidato di una data coalizione e poi dopo qualche mese di consiliatura se lo ritrova nell’altra. Oppure (questo è insopportabile) quel dato consigliere (senza differenza di sesso, età e religione) – fiutato il vento – si adopera ad affossare la propria maggioranza in difficoltà, per BARATTARE un ruolo importante nella coalizione che ha maggiori possibilità di vincere le prossime elezioni. Il cittadino-elettore ha constatato dapprima esterrefatto, poi rassegnato, la disinvolta capacità di alcuni e sottolineo ALCUNI (perché NON MI PERMETTO DI FARE DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO) di congedarsi, con rapidità spesso fulminea, dall’ultimo partito frequentato, per organizzare frenetiche corse verso la coalizione dei probabili vincitori anche con candidature sottoscritte al novantesimo minuto in liste di partito o in liste “civetta” inventate per l’occasione sotto il nome del candidato Sindaco (sempre probabile vincitore). Senza titolo-1Da quando è andata in vigore l’elezione diretta del Sindaco si è assistito via via ad un flusso incessante e nevrotico da una coalizione all’altra, da un gruppo di interesse all’altro o anche praticando avventure individuali per poi BARATTARE L’APPARENTAMENTO A CHI OFFRE DI PIÙ. Se “il salto della quaglia” fosse una disciplina olimpica io saprei a chi intestare le tre medaglie, soprattutto quella d’oro. C’è tutta una letteratura giornalistica che per stigmatizzare simili comportamenti ha usato espressioni pittoresche come “turismo politico”, “transumanza politica”, “sindrome di Tarzan”. Purtroppo tutte le coalizioni – nessuna esclusa – NON hanno saputo, al momento della presentazione delle liste, rifiutare candidature dei vari “Tarzan” di turno. TUTTI i partiti si sono serviti dei famosi PORTATORI MALSANI di “pacchetti di voti” giustificando il loro operato con l’aforisma di DENGXIAOPING:” “non importa se il gatto sia bianco o nero purchè acchiappi i topi ”. Tranne poi ritrovarsi di fronte a delle conseguenze ingestibili. Chi ha seguito e segue la politica e le vicende amministrative di Palazzo Celestini sa quante volte un bilancio di previsione è stato in bilico, ad un passo dal non essere approvato, se non si “dava ascolto” a questo o a quel consigliere. Ecco: sulla base di questi fenomeni ho sempre sperato che prima o poi si possa giungere ad un PATTO D’ONORE tra le diverse coalizioni e i diversi candidati Sindaci di San Severo. Come? Si potrebbe stipulare PUBBLICAMENTE un patto, un CODICE ETICO, come segnale chiaro di una precisa volontà di cambiamento da parte di tutte le forze in campo e che si fondi sui seguenti impegni: 1 – Non si accettano nelle proprie liste candidature di persone che hanno rappresentato e sostenuto la maggioranza nella consiliatura appena terminata. 2 -Tutti i candidati, a qualsiasi carica, compresi quindi gli assessori della giunta, si impegnano sin da ora a non cambiare schieramento nel corso del mandato, pena le dimissioni che, non potendo essere imposte, auspichiamo siano un gesto spontaneo. 3 – Tutti i candidati saranno invitati a SOTTOSCRIVERE IL CODICE ETICO condiviso dalle forze politiche e che, pur non avendo alcuna forza impositiva, ha però una VALENZA MORALE. Chi si impegna su questo terreno lo faccia sapere sin da ora. Buon settembre!

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