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ORTI SOCIALI, SLANCIO ALL’AGICOLTURA PER LE FASCE DEBOLI

L’Assessore ai servizi sociali: “Diamo una mano a chi ha bisogno”

di MARIO BOCOLA

È in procinto di partire con la pubblicazione del bando, prevista per il mese di ottobre, il progetto “Orti sociali”, promosso dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di San Severo, guidato dall’Assessore, dott.ssa Mariella di Monte, un progetto che va incontro alle esigenze e necessità delle fasce deboli della popolazione. “Si tratta di

 

un progetto – afferma l’Assessore alla Gazzetta di San Severo -che intende venire incontro ai coloro che vivono in difficoltà e che avranno la possibilità di lavorare a canone agevolato di 100 euro un piccolo appezzamento di terreno”. “Saranno affidati alle famiglie bisognose 53 appezzamenti dell’estensione di 150 metri quadrati da adibire a orti sociali, che saranno distribuiti in numero complessivo di 70 orti sociali, di cui 60 destinati alla coltivazione orticola e 10 alla floricoltura. Il progetto verrà realizzato presso il sito aziendale “Posta del Principe”, in località “Santa Giusta”, facente parte dell’Ente Morale “Michele di Sangro”, il cui commissario straordinario è il dott. Mario Vaccarella. Gli orti sociali saranno affidati a coloro che presenteranno regolare domanda, che sarà allegata al bando predisposto, la cui uscita è prevista per il prossimo mese di ottobre.  “Ci troviamo oggi – continua l’Assessore di Monte, in una situazione molto difficile dal punto economico e sappiamo bene che l’agricoltura è considerata il fiore all’occhiello della nostra realtà. Saranno coinvolte nel progetto oltre che i soggetti deboli della popolazione sanseveresi, i piccoli agricoltori, i disabili, anche le scuole che ne faranno richiesta perché “l’obiettivo del progetto – chiosa l’Assessore ai Servizi Sociali – è quello di sensibilizzare e soprattutto veicolare tra le giovani generazioni la fondamentale importanza della vocazione agricola del nostro territorio”. “Ci sono – continua Mariella di Monte – giovani adolescenti che sono conoscono le colture orticole della nostra terra e non sanno distinguere una pianta di barbabietola da zucchero da una pianta di pomodoro”. “È necessario – conclude l’Assessore – educare attraverso il progetto degli Orti sociali i giovani a capire e saper valorizzare il nostro territorio e per fare questo bisogna partire dalla scuola”.


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