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PANNELLI FOTOVOLTAICI SULLA CARITAS DIOCESANA PER LA PRIMA COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE SOCIALE A SAN SEVERO

Nascerà sul tetto della sede della Caritas Diocesana di San Severo l’impianto di pannelli fotovoltaici gestito dalla prima Comunità Energetica Rinnovabile Sociale (CERS) di San Severo, che fornirà energia a basso costo per tutti i servizi della Caritas stessa (mensa, centro di ascolto, lavanderia, magazzino, docce, uffici…) e ad alcune famiglie del posto in condizione di povertà energetica.

L’impianto della CERS di San Severo, finanziato in parte dalla “Fondazione Con il Sud”, che attraverso un bando consentirà la creazione di 9 CERS nel Mezzogiorno d’Italia (due in Puglia: una nel rione Candelaro di Foggia e l’altra a San Severo), nasce dalla necessità del mondo cattolico di far fronte alle povertà energetiche in continua crescita guardando con particolare attenzione alla cura del creato, più volte sollecitata da Papa Francesco, e dalla passione per la natura, l’ambiente e la sostenibilità di tre giovani ingegneri: Lorenzo Caseri, Antonio Miglio e Leonardo Pistillo, alcuni di loro con radici a San Severo, che hanno dato vita alla startup “Hivergy” per la realizzazione dell’impianto e della Comunità energetica sociale.

«I pannelli fotovoltaici che saranno collocati sulla parte Sud-Est del tetto della Caritas Diocesana – spiega Antonio Miglio, responsabile del progetto – avranno una potenza totale di 30 kilowatt picco (potenza istantanea massima producibile), con una produzione totale annua stimata in oltre 36mila kwh/anno e l’impianto sarà ceduto in comodato di uso gratuito alla Comunità energetica di San Severo per tutta la durata della vita della Cer stessa».

Oltre alla Caritas, a beneficiare della Comunità energetica rinnovabile sociale saranno alcune famiglie del posto che vivono una situazione di povertà energetica.

«Per il momento – dice don Andrea Pupilla, Direttore della Caritas Diocesana di San Severo – l’energia prodotta a basso costo, oltre che per i servizi della Caritas (che andrà a risparmiare circa 4mila euro l’anno, rientrando, così, della spesa iniziale nell’arco di 4 anni), sarà destinata solo a sette nuclei familiari, che già sono assistiti dalla Caritas attraverso l’Emporio solidale “don Felice Canelli”, ma contiamo con il tempo di arrivare almeno a una trentina di famiglie, che potranno trarre benefici dalla Comunità energetica rinnovabile sociale».

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