Partono i saldi, la Fismo: ecco il decalogo per le vendite Confesercenti impegnata sulla regolamentazione delle promozioni
Partiranno sabato 6 luglio i saldi estivi a Foggia e in provincia. Per garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite, come ogni anno la Fismo Confesercenti sta inviando ai commercianti associati un decalogo – scaricabile dal sito www.catconfesercentifg.it – che invita a rispettare i seguenti punti:
1. Attendere il periodo ufficiale dei saldi; 2.
Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro); 3. Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni; 4. In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia; 5. In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio; 6. Durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia; 7. Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli; 8. Rendere visibile l’interno del negozio; 9. Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili; 10. Usare la massima cortesia.
Si rende inoltre noto che la Federazione Italiana Settore Moda e la Confesercenti Provinciale di Foggia sono a tutt’oggi impegnati nella azione politico-sindacale finalizzata alla variazione dei periodi di inizio e fine saldo e che intendono presentare all’Assessore Regionale Loredana Capone una prima proposta di modifica dell’attuale regolamento regionale. La FISMO infatti, pur confermando l’importanza delle vendite di fine stagione, ritiene assolutamente iniqua l’attuale regolamentazione dei periodi promozionali, lesivi della professionalità e dell’impegno profuso dagli operatori commerciali costretti, come in questo periodo, a svendere le proprie merci a stagione appena iniziata.
«L’attuale situazione – commenta Alfonso Ferrara, coordinatore Provinciale della Fismo – nuoce prima di ogni cosa alle imprese del commercio ma, in seconda battuta, questa situazione sta compromettendo la sopravvivenza e lo sviluppo anche di molte realtà industriali, costrette a delocalizzare le produzioni per garantirsi margini adeguati. In ultima analisi – prosegue Ferrara – riteniamo che l’attuale situazione porti nocumento anche agli stessi consumatori finali i quali, se pure oggi riescono a comprare a prezzi scontati, non potranno continuare a sperare in un vasto assortimento ed in una buona qualità del servizio e dei prodotti se non si pone un freno a questa degenerazione».
Sul sito www.catconfesercentifg.it è scaricabile anche la sintesi del codice deontologico all’attenzione dei consumatori da affiggere sulle vetrine dei negozi.