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PASQUALE BARILE: EGITTOLOGO, SCRITTORE E DIVULGATORE

Chieuti: in questo periodo sto portando all’attenzione generale, tutti i ragazzi di questa terra così bistrattata, che sono cresciuti e diventati uomini e validi professionisti.

Per me è un onore parlarvi di un figlio chieutino che ho visto nascere Pasquale Barile.

Vive a San Lazzaro di Savena (BO) con la compagna e collaboratrice Ramona Melli, educatrice/archeologa, specializzata nella realizzazione di materiali didattici e copie di reperti e con il figlioletto Alessandro.             .

Partito anni orsono con tanto impegno, studio e sacrificio ha saputo valorizzare tutte le sue qualità e imporsi nel suo campo in Italia e all’estero.

Pasquale Barile, egittologo freelance e scrittore, si occupa di lingue antiche e genesi della civiltà.

Ha svolto la sua formazione egittologica presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, con Henning Franzmeier, direttore della missione di scavo Pi-Ramesse, e Marco Zecchi, specialista in lingua e religione. Successivamente ha ottenuto la specializzazione nella lingua geroglifica presso l’Institut Khéops di Parigi.

Professional member della EES (Egypt Exploration Society) e della IAE (International Association of Egyptologists)

Fondatore e presidente della Ancient World Society, con cui coordina il progetto di ricerca “KonTiki Project”, studio e inquadramento cronologico della collezione precolombiana Regnoli-Boileau presso il Dipartimento di Anatomia Umana dell’Università di Pisa.

Dal 2017 si occupa di digitalizzazione dell’egittologia, diventando responsabile scientifico dell’esperienza in Realtà Virtuale “Tutankhamun Discovery”.

Nel 2019, insieme alla prof.ssa Guidotti, è stato curatore e responsabile scientifico della mostra “Tutankhamon, viaggio verso l’eternità” presso il Palazzo Medici Riccardi di Firenze.

Dal 2015 è ospite fisso di Giunti Editore presso “Tourisma – Salone internazionale dell’archeologia”.

Dal 2021 collabora con il Ministero delle Antichità egiziano, come responsabile scientifico per la digitalizzazione tramite sistemi VR della Valle dei Re e del NMEC – National Museum of Egyptian Civilization.

Per Sprea Editore dirige 4 riviste di divulgazione storica: “Civiltà Romana”, “Conoscere la Storia”, “Guerre e Guerrieri”, “Far West Gazette”. Periodicamente cura anche dei volumi di approfondimento, nello specifico: 2022, “L’inferno di Dante”, 2023, “La Divina Commedia”.

Ad agosto 2023 ha partecipato come relatore al XIII Congresso Internazionale di Egittologia a Leiden, Olanda, il più importante evento scientifico in campo egittologico che si svolge ogni 4 anni.

Attualmente si reca spesso in Egitto per lavorare con fotogrammetria e laser scanner 3d nella Valle dei Re e presso il tempio di Hatshepsut; il tutto è finalizzato allo sviluppo di altre esperienze di Realtà Virtuale. Il prossimo viaggio è in programma il 2 settembre ).

Ha all’attivo diverse pubblicazioni scientifiche su riviste del settore, e ama occuparsi anche della divulgazione. Al riguardo dice: “credo che noi ricercatori abbiamo il dovere morale e scientifico di divulgare le nostre conoscenze al grande pubblico, altrimenti tutto diventa fine a sè stesso. Uno dei miei motti preferiti è il seguente: “studiare il passato per conoscere il presente e programmare il futuro”.

Tra le sue opere di divulgazione: “Imhotep, l’architetto dell’eternità” (Enigma Edizioni 2017), e “Dizionario Geroglifico-Italiano. Seconda edizione” (Arbor Sapientiae 2023. Quest’ultimo lavoro in particolare è stato richiesto dal Museo Egizio di Torino ed ha avuto l’onore di presentarlo al Salone Internazionale del Libro di Torino di quest’anno. Lo studio della lingua egizia lo ha sempre appassionato, prima di tutto perché gli permette di entrare in contatto diretto con il flusso di pensieri di persone vissute 5000 anni fa, ma anche perché una frase scritta da un autore ignoto 4000 anni lo ha colpito nel profondo: “Sono andati, i loro nomi sarebbero obliati, ma gli scritti fanno che siano ricordati”. Già gli egizi avevano compreso l’importanza della cultura e del sapere.

Nel 2008 con la compagna, Ramona Melli, ha fondato HistoryLab con cui propongono laboratori didattici di storia e archeologia per i bambini; da allora sono stati in circa 6000 classi in tutto il nord Italia.

Per non farsi mancare nulla, con il suo amico fraterno Fausto De Bellis porta avanti un progetto musicale molto ambizioso. La band si chiama Revenience e hanno all’attivo 2 album e 3 EP; sono stati in tour all’estero, recentemente in Inghilterra e Scozia, e hanno aperto il concerto di diverse band di stampo internazionale; su tutte gli Evanescence, presso il castello di Trakai in Lituania. Attualmente è in fase di definizione il prossimo album.

Come vedete una vera miniera, una fonte abbondante, copiosa di sapere, (letteratura, scrittura, storia, religione, arte ed economia dell’affascinante terra d’Egitto).

Questa è un’altra risorsa da utilizzare per il rilancio culturale della nostra terra.

Pasquale sicuramente non si tirerebbe indietro e con i suoi laboratori didattici indirizzati ai nostri bambini potrebbe insegnare storia direttamente nelle classi per far comprendere questo meraviglioso mondo scomparso. Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Resta una sola cosa da dire. Tutti devono essere orgogliosi, come lo sono io dei nostri professionisti che in giro per il mondo portano anche il nome di Chieuti.

Per questo al nostro Pasquale Barile bisogna dire solo una parola: grazie per tutto quello che fai.

Giovanni Licursi

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