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Pd San Severo: “Il partito non si svende per le ambizioni personali di qualcuno”

“Non troviamo affatto strano che tra gli ispiratori del manifesto “Ricostruire il Partito Democratico si può” ci siano “alcuni” mossi da aspirazioni assessorili già frustrate in occasione del primo rimpasto.
Mariella Romano e Michele Irmici, pur facendo parte della commissione tesseramento, non hanno mai partecipato ad essa. Così come tutti non hanno preso parte all’ultimo coordinamento Pd tenutosi la scorsa settimana.
Strano poi, che Romano, dopo aver preso parte a due mesi di iniziative di campagna referendaria organizzate dal Pd di San Severo, sottoscriva un documento nel quale si dichiara che il Pd è privo di iniziative. Oltre che schizofrenico, il loro comportamento denota sciatteria politica. Per non parlare di Raffaele Carraba che si definisce dirigente Pd pur non varcando la soglia del circolo da oltre due anni.
A questi furbetti sfugge che la politica dovrebbe essere prima di tutto soddisfacimento degli interessi collettivi.
Chiedono un congresso a meno di due anni dall’ultimo senza paura di coprirsi di ridicolo. Si dipingono da “nuovi” e “risanatori” pur essendo da anni componenti degli organismi dirigenti locali e provinciali del Pd.
Coraggio compagni e compagne, non sarà la vostra presenza in Giunta a risanare le sorti di San Severo. Cosa quest’ultima che dovrebbe preoccuparvi più di un ennesimo congresso, di un ennesimo riposizionamento di gruppi dirigenti e della vostra personale ambizione.
Il Pd di San Severo è sempre stato aperto ad un confronto sincero e sereno. Possiamo confrontarci tutti insieme su come rendere ancora più efficace l’azione del partito. Le porte sono sempre aperte a tutti ma con un punto fermo, imprescindibile: dialogo si ma nessuna svendita del Pd alle sirene di Miglio o all’ambizione personale di “qualcuno”.

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