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PIANO ZONA ALTO TAVOLIERE: NERVOSISMI ISTITUZIONALI!

di DESIO CRISTALLI

Come ormai accade anche nelle migliori famiglie quando si discute di interessi di parte, l’armonia scricchiola anche tra i Comuni che compongono l’Ambito “Alto Tavoliere” che sta programmando il varo del quarto Piano di Zona 2018-2020. Soprattutto si registrano NERVOSISMI ISTITUZIONALI tra i Comuni di San Severo (Comune Capofila) ed Apricena. Tutto è cominciato con il…’conflitto a fuoco’ di febbraio, allorchè il Sindaco apricenese ANTONIO POTENZA guidò una protesta della sua municipalità davanti e nell’aula consiliare del Municipio di San Severo, dove i toni tra il primo cittadino sanseverese FRANCESCO MIGLIO ed il Sindaco POTENZA furono discretamente surriscaldati. Quest’ultimo accusò MIGLIO di non tenere fede alla parola data circa un rimborso di credito della cassa comune del Piano di Zona alle casse pubbliche del vicino Comune pedegarganico. Tali tensioni non sono poi finite e sono prepotentemente riemerse nella successiva seduta plenaria degli otto Comuni convenzionati dell’Alto Tavoliere chiamata a varare il nuovo Piano di Zona 2018-2020. Né valsero a placare gli animi (anche se MIGLIO era assente avendo delegato l’Assessora ai Servizi Sociali SIMONA VENDITTI) i buoni uffici per la pace tra San Severo ed Apricena interposti dai rappresentanti degli altri sei Comuni (cioè Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate, Serracapriola e Torremaggiore). Per il bene e nell’interesse delle otto Municipalità a noi pare più che opportuno sotterrare l’ascia di guerra e ritrovare una concordia ed un’armonia operativa capace di implementare questi servizi, indispensabili ‘patrimoni’ di tutte le nostre Comunità: – la rete di servizi per la prima infanzia; – l’integrazione socio-sanitaria per le non autosufficienze;- una rete capillare di interventi per il contrasto alle povertà estreme. Di fronte a questi grandi temi della (già difficilissima!) vita d’oggi, sarebbe il caso che rientrassero tutti gli ‘isterismi istituzionali’ e che i massimi Amministratori degli otto Comuni conterraneidessero alle Municipalità amministrate prova di grande maturità sociale. In tutte le guerre, lo insegna la storia, TUTTI pagano un tributo più o meno alto! Se il buon esempio – una buona volta…– venisse dall’alto non sarebbe male!

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