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Piazza Allegato, da “salotto” della città a “stadio”. La mappatura di Dante Scarlato.

Piazza Luigi Allegato (un cantiere da 2,5 milioni di euro), dopo i lavori di rifacimento, è diventata fruibile per la comunità come “il salotto”(detto da tanti) della “Città d’Arte”, con i due storici edifici che giganteggiano lungo il suo perimetro: la “Casa di Riposo” e la Camera del Lavoro (già Casa del Fascio), a due passi dal teatro comunale “Giuseppe Verdi”. Dedicata al deputato del PCI Luigi Allegato, primo presidente della Provincia di Foggia, dopo le elezioni del 1952, la piazza doveva divenire un luogo “di ripartenza”, da cui dare alla città di San Severo motivazioni di ottimismo, rilancio socio-economico e turistico-artistico, facendo divenire proprio la Camera del Lavoro, un luogo di aggregazione sociale, con ufficio informazione per il turismo, magari, e le attività produttive (in sintonia col luogo), adibendo gli altri spazi ad esposizione, ad esempio, sulle produzioni locali ed alla civiltà contadina.Al di là del mercato storico, come i sanseveresi hanno potuto notare, nel “salotto” della “città (che merita più attenzione nella sua custodia e pulizia da parte di tutti, e la pavimentazione ormai è untuosa), in piazza Luigi Allegato giganteggia il Monumento ai Caduti per la Patria (e le nuove stele), una vera opera d’arte, inaugurato nel 1923 e trattato con ben poca accortezza, secondo tanti cittadini: nelle sere d’estate, i bambini ci salgono in cima e lo fanno diventare una “giostra”. Ma lì, sono i genitori a dover intervenire facendo capire ai figli cosa realmente rappresenta il Monumento, dandogli il massimo rispetto, così da onorare la memoria ed il sacrificio di chi, sanseverese, ha dato la vita per la Patria. Piazza Allegato è anche “campo di calcio”, con palloni e urla da stadio. Non c’è controllo e tutto è lasciato al caso o alla mercé di chi non ha un minimo di senso civico. Manca il rispetto della cosa pubblica: da chi la imbratta, a chi la violenta, a chi non la controlla, a chi non fa manutenzione. Una piazza che ha, ironizzando un po’, anche degli schieramenti. La posizione “in campo”, la descrive il giovane Dante Scarlato: “È impossibile pensare a San Severo senza prendere in considerazione le sue bellezze, i suoi campanili e le sue piazze, particolarmente affollate in questo periodo estivo. Tra queste, spicca, senz’ombra di dubbio, piazza Allegato, che in queste sere vediamo riempirsi di gente eterogenea, di ogni età, rappresentando uno spaccato della popolazione sanseverese. dante scarlatoL’immagine che ho realizzato e pubblicato sui social, illustra in maniera ironica gli ‘schieramenti’ tipici di questo luogo, mostrando quali siano i punti di forza: è particolarmente adatta per le famiglie e gli anziani, poiché i pochi alberi rimasti nella piazza offrono una piacevole frescura anche nelle serate afose e la vicinanza a gelaterie di qualità incoraggia questa permanenza; è un facile punto d’incontro per i giovani (ho fatto l’esempio dei trentenni) perché è raggiungibile sia a piedi che con l’auto o la moto; offre una grande visibilità poiché è adiacente alle principali vie di passeggio della città ed è frequentata quotidianamente da molti giovanissimi tra i 14 e i 23 anni che l’hanno resa una vera e propria vetrina per i social network”. Le conclusioni di Dante Scarlato, che ha ultimato gli esami di maturità: “Questa piazza ci offre molto e ci dà la possibilità di condividere con semplicità momenti di svago. Non restiamo indifferenti quando atti d’inciviltà minacciano la nostra tranquillità e il suo decoro: interveniamo. Il benessere della collettività è dato dall’impegno di ciascuno di noi”.

Beniamino PASCALE

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