CulturaPrima pagina

PRO-MEMORIA PER I SANSEVERESI

Solo qualche mese fa, esattamente il 24 maggio 2025, ha segnato CENTODIECI ANNI dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Una “fatale” coincidenza ha voluto che proprio un mese fa iniziassero i lavori per il PARCHEGGIO INTERRATO proprio nel luogo del ricordo dei CIRCA 400 GIOVANI SANSEVERESI CADUTI AL FRONTE. Eppure di siti alternativi ce n’erano e ce ne sono a iosa. Ma per Giunta e Consiglieri del 2021 e del 2023 (padri e padrini dello scempio) tutto questo non ha avuto alcuna importanza. Eppure, LA PRIMA GUERRA MONDIALE fu un evento di dimensioni inaudite che sterminò una intera generazione. Per la prima volta si trovarono fianco a fianco giovani provenienti da più regioni che parlavano dialetti diversi e che non avevano mai imbracciato un fucile. A noi Italiani è costata oltre 700.000 VITTIME, oltre un milione tra mutilati, feriti e traumatizzati. Al termine del conflitto, si cominciò a parlare della necessità di costruire monumenti e “giardini della memoria” – cosiddetti PARCHI DELLA RIMEMBRANZA – nei quali ogni albero doveva ricordare un caduto. Anche nella nostra città, a seguito della richiesta avanzata da UN COMITATO di cittadini fu dedicato uno spazio della città a memoria di tutti i giovani morti nella Grande Guerra. Che ne è oggi del Parco della Rimembranza? Certamente un Parco trascurato negli ultimi ottanta anni. Nessuno escluso. Ma la legge n.78 del 2001 mette odine e stabilisce la conservazione e VALORIZZAZIONE del patrimonio storico legato alla Prima Guerra Mondiale. In base a questa legge, dunque, Piazza Cavallotti doveva essere VALORIZZATA e non utilizzata per l’inserimento di un parcheggio sotterraneo. Poteva e doveva essere, invece, l’avvio di una importante iniziativa anche sotto il profilo storico-educativo per le nuove generazioni, ridare ai Sanseveresi  uno dei luoghi simbolo della città. Riqualificare PIAZZA CAVALLOTTI, ripopolarla di alberi, curando le aiuole, dotandola di una illuminazione adeguata e curando la qualità arborea delle piante. E invece cosa succede? Si intercettano 5 (cinque) milioni di euro del “FAMOSO PNRR” per partorire che cosa? Ricordate le polemiche per il progetto faraonico del PONTE DI MESSINA pur sapendo benissimo che la rete ferroviaria e stradale della Sicilia versano in gravi condizioni? Ebbene il nostro ponte di Messina è il PARCHEGGIO INTERRATO, pur sapendo che con quei 5 (CINQUE) milioni di euro si potevano risolvere delle emergenze che ogni sanseverese conosce e saprebbe indicare. Non si sono degnati nemmeno di indire UN REFERENDUM CONSULTIVO con il “POPOLO SOVRANO” (come prevede lo Statuto del nostro Comune). Poi, non chiedetevi se L’ASTENSIONISMO DILAGA e non indignatevi se le nuove generazioni giocano a pallone usando come porta la base marmorea del Monumento ai Caduti per la Patria!!! Quel pallone prima o poi vi finirà in faccia! PRIMO LEVI nei versi finali della sua memorabile poesia <<Se Questo E’ Un Uomo>> tocca il tono della MALEDIZIONE, tipico della Bibbia, una maledizione che colpirà chi non conserverà la MEMORIA.

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio