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PROGETTTI AMO San Severo: questo lo slogan dell’architetto FIORE, con il quale si presenta ai cittadini come candidato di ‘Direzione Italia ‘

Gianfranco FIORE,
Francesco Saverio Giovanni all’anagrafe, nasce sessanta anni fa
ed esercita la sua professione di architetto dal 1985. Specializzato nel restauro e nella conservazione dei Beni Culturali (nella fattispecie chiese e palazzi antichi) è anche coadiuvante per il reperimento di finanziamenti per ristrutturare strutture religiose della Chiesa Cattolica.
Si dedica anche all’insegnamento e lo fa dal 2005 in una scuola media, dove, con orario part-time, è docente di Tecnologia : ” il mio intento è dare agli studenti la possibilità di sviluppare in classe le proprie abilità” – così spiega Fiore.

Un forte senso di appartenenza unisce l’architetto alla “sua” San Severo, che definisce una bellissima città, nonostante le criticità legati ad episodi delinquenziali che la rende una comunità poco sicura.

Non offre proposte “miracolose” che sic et sempliciter , possano ridare lustro alla città e contrastare il degrado urbano, ma l’architetto Fiore è convinto che occorra riscoprire e far vibrare nel proprio animo, le corde dell’empatia affinché, in un ritrovato senso di armonia, tutti i cittadini possano compartecipare ad un processo di autorigenerazione diventando artefici della creazione del personale destino.

“Proprio questo è lo stimolo che mi spinge a dare il mio impegno che vorrei tradurre, se gli elettori sanseveresi mi concederanno la loro fiducia, in concretezza attraverso il recupero fisico del patrimonio storico la valorizzazione delle strutture abbandonate , intercettando i finanziamenti necessari per realizzare opere pubbliche e quindi valorizzare del tessuto socio-economico,attraverso la progettazione partecipata.

“PROGETTI AMO” ha punti fermi e criticità da affrontare:
● – conservare il senso di appartenenza alla città ” evidenziandone i caratteri autentici sia dal punto di vista fisico ( recupero delle tecniche costruttive tradizionali);
● fare in modo che la popolazione non sia più allontanata dal centro, ovvero che non so venga a trovare nelle condizioni per sentirsi costretta ad andarsene;
● impegnarsi nel recuperare vari finanziamenti e incentivi per realizzare le opere pubbliche: riqualificare piazze, costruire un sistema di parcheggi ed arredo urbano, riqualificare e riutilizzare aree dismesse per fini sociali ;
● è necessario ridare una funzione sociale al tessuto urbano, a rischio di degrado, a causa della cessazione di funzione d’uso dando così spazio a tutte le realtà, che arricchiscono la città dal punto di vista della socialità;
● è importante fare politiche attive per evitare il degrado cittadino con il coinvolgimento del volontariato;
● è necessaria l’introduzione di provvedimenti di blocco delle grandi strutture e di misure di sostegno alle reti del piccolo commercio e dell’Artigianato urbano.

Per l’architetto Fiore è importante puntare sullo sviluppo e la risoluzione delle suddette tematiche, che potrà risultare vincente in centri piccoli come San Severo dove la coesione sociale è più forte e l’azione di un governo locale può essere più incisiva per ridare vitalità a spazi di socialità attorno a cui creare un nuovo spirito di comunità.

San Severo che è stata di recente, denominata ufficialmente ” Città d’arte ” merita di esser rivitalizzata rendendola più attrattiva e bella :
” San Severo è ricca di monumenti e di edifici privati che si scorgono all’interno di quelle che erano le antiche mura della città. Basta camminare con gli occhi rivolti verso l’alto per scoprire tutti gli scorci che ogni vicolo ci dona e ci racconta” – questa è la riflessione a cui si lascia andare l’architetto-.
Per il candidato consigliere di Direzione Italia, puntare sulla bellezza della città, porterebbe ricchezza e migliorerebbe la qualità della vita, soprattutto se adeguatamente valorizzata e messa a frutto economicamente, senza dimenticare le periferie che vanno riqualificate e “rimesse in moto”.

Fiore si sofferma anche sulle esigenza di promuovere manifestazioni ed eventi che coinvolgono le associazioni del territorio e organizzare serate di intrattenimento che coinvolgono tutte le realtà locali per valorizzare il territorio .

Lancia anche un’idea originale: organizzare corsi tenuti da artigiani e hobbisti presenti sul territorio(parrucchieri, estetisti, corsi di pittura, corsi di cucina) per il recupero e la conoscenza dei vecchi mestieri come possibile risorsa per la giovane imprenditoria.
Poi parla anche della sinergia e dell’interscambio generazionale che vede protagonisti i giovani e gli anziani: innovazione e tradizione dove i giovani sono la vera risorsa che grazie ai consigli e all’esperienza degli anziani, devono essere incentivati ed aiutati a canalizzare la loro energia, il loro entusiasmo per dimostrare che non sono solo il futuro ma anche il presente .

Avviandosi alle
conclusioni , l’architetto Gianfranco Fiore in accoppiata elettorale con Marianna Orlando, afferma con convincimento che
crede nel lavoro di squadra e che solo attraverso una sinergia e una divisione dei ruoli, si raggiungono gli obiettivi a vantaggio esclusivo dell’intera comunità.

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