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PUG: UNA PRESA D’ATTO ANCORA DA INTEGRARE ED AGGIORNARE

Dopo un lunghissimo e travagliato iter, il Piano Urbanistico Generale della città di San Severo è finalmente venuto alla luce attraverso la dovuta, anche se tardiva, presa d’atto del consiglio comunale. Come è noto si tratta di un Piano redatto a più mani, infatti fu adottato nel 2008 dall’amministrazione di centrosinistra guidata dall’ex sindaco Santarelli e, a seguito della sonora bocciatura da parte della Regione Puglia a causa di vizi formali e previsioni

 

programmatiche che avevano sovradimensionato il fabbisogno residenziale, fu modificato e adeguato dalla Giunta Savino accogliendo i rilievi degli uffici regionali. Rimangono ancor oggi i nostri dubbi su una programmazione di sviluppo della città alquanto carente poiché poggiata su iter amministrativo lacunoso e  privo di una seria analisi della reale condizione socio-economica della città, necessaria per poter varare un piano strategico di rilancio dell’economia locale. In verità la prima stesura del Piano era viziata sin dall’origine e la deliberazione di adozione n. 71 dell’11.11.2008 infarcita di omissioni ed inesattezze. I vari “aggiustamenti” richiesti in successione al progettista del Piano, arch. Alessandro Benevolo, a partire dal 15 dicembre 2006, data di presentazione della “Sintesi delle previsioni per l’area urbana”, fino all’errata corrige del 3.11.2008, non sono stati dettati da utilità o interesse pubblico bensì per ‘accontentare’ questo e/o quel consigliere e amministratore al fine di assicurare la tenuta della striminzita maggioranza di centrosinistra. Come più volte abbiamo denunciato, i cittadini non hanno avuto la possibilità di contribuire alla formazione del  Documento Programmatico Preliminare, attraverso un percorso partecipativo, quindi non sono stati resi partecipi delle scelte funzionali e strategiche per la crescita della nostra Città, in un’importante fase come quella di definizione degli obiettivi primari che devono essere alla base delle scelte politiche e programmatiche che un nuovo strumento urbanistico generale presuppone. Le argomentazioni che svolgemmo nel corso del dibattito consiliare per l’adozione del Piano in data 11.11.2008 sono state successivamente condivise dalla Giunta Regionale con la delibera n. 2160, riguardante il controllo di compatibilità rispetto al DRAG. I rilievi della Regione ricalcano fedelmente le questioni che i Gruppi Consiliari del Centrodestra avevano evidenziato nel corso della stesura del Piano. Si trattava di osservazioni di carattere tecnico e di proposte migliorative che l’Amministrazione di Centrosinistra e il tecnico incaricato hanno sistematicamente ignorato, arrecando un grave danno alla Città. L’amministrazione guidata dall’ex sindaco Savino si è dovuta assumere l’onere di correggere gli errori evidenziati dalla Regione e soprattutto nel solo interesse dei Cittadini. Ora tocca al nuovo consiglio comunale fare in modo che il PUG non rimanga semplicemente una “fredda” raccolta di regole e norme tecniche, in molti casi di difficile interpretazione e attuazione, bensì diventi il “motore” dell’economia e strumento di riqualificazione del tessuto urbano esistente, attraverso l’indispensabile integrazione dei “Piani ambientali” e di un “Piano integrato di sviluppo”, elaborato in ossequio a queste istanze di governo “orizzontale” del territorio evitando la logica della programmazione urbanistica generalista finora seguita.



PRIMIANO CALVO

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