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Quanto accaduto a Roberta, sconvolge e sorprende nell’incredulità l’intera città di San Severo.

Roberta era una ragazza straordinariamente normale, che lavorava e coltivava sogni.

La sua morte lascia un vuoto incolmabile in tutta la comunità.

È difficile trovare le parole per esprimere il dolore e la tristezza, quasi impossibile in questo caso, per questo preferiamo restare in silenzio.

Il nostro non è un silenzio remissivo, ci piace definirlo un silenzio doveroso a cui tutti dovrebbero attenersi.

Sì, perché prima di sentenziare, di giudicare, di augurare il male, di infondere odio, bisognerebbe rendersi conto del fatto che sono due le famiglie che stanno soffrendo più di chiunque altro in questo momento.

Patiscono sofferenze differenti e inconciliabili, ma il dolore è il medesimo.

Perciò tacciamo, per rispetto e per amore della nostra cara Roberta che, nella sua troppo breve esistenza, ha avuto il coraggio di donare il suo cuore a tutti, anche agli ultimi.

Il suo amore era disinteressato, gentile, generoso.

Roberta non è morta per amore, perché l’amore non uccide e non muore mai, è morta per mano di un uomo che lei ha amato.

Non possiamo conoscere in anticipo quella che sarà la verità processuale che ci verrà raccontata, possiamo solo riporre la nostra fiducia nella giustizia e nella magistratura, senza lasciare che il nostro dolore diventi rancore.

Parlando di odio sminuiremmo quell’amore che Roberta era in grado di infondere con un semplice sorriso.

Ci stringiamo nel più profondo cordoglio per la perdita della nostra cara concittadina Roberta, che ci ha lasciati all’improvviso in un uggioso pomeriggio d’estate.

Che la terra ti sia lieve e che il cielo stellato diventi il tuo manto di luce.

Il tuo amore non è finito, perché così come non ebbe nascita, non ha morte, è come un lungo fiume che cambia solo di terra e labbra.

San Severo, 19.07.2019

Coordinamento PD San Severo

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