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Rapporti sempre più stretti tra il territorio e la repubblica del Congo per snellire le procedure di adozione.

Rapporti sempre più stretti tra il territorio e la repubblica del Congo per snellire le procedure di adozione. Tutto merito di Cristina Campanozzi e Lucio De Lallo, una coppia di San severo che da tre anni ha deciso di adottare un bambino congolese.E per rendere sempre più snelle le procedure di adozione molte coppie aderenti all’associazione Gvs (Gruppo volontario di solidarietà) hanno invitato nelle rispettive città e quindi anche a San Severo il presidente del Tribunale di Grande Istanza, Alain Michel Opo e il presidente del Tribunale dei minori, Nathalie Makani – Nka, di Brazzaville. I due alti magistrati in Italia da qualche giorno hanno fatto tappa nelle varie città tra cui San Severo allo scopo di verificare le condizioni di vita dei minori congolesi adottati dalle famiglie italiane, e contestualmente, conoscere le famiglie che desidererebbero accogliere minori orfani. I due massimi rappresentanti della magistratura del paese Africano hanno visitato la suola elementare De Amicis, dialogando con la maestra, Maria Settanni, che da tre anni ha come alunno il bambino congolese. L’insegnate ha illustrato tutte le attività svolte e i progressi ottenuti dal minore che ha frequentato la terza elementare ed è completamente integrato e inserito nel contesto classe.
“In questa scuola – ha spiegato la dirigente scolastica dott.ssa Patrizia Ruggiero -, si fa autentica integrazione. Gli alunni che arrivano in città da altri paesi siano essi comunitari che extracomunitari per noi rappresentano una ricchezza. Ci sentiamo soddisfatti nel vedere questi bambini che hanno vissuto nella povertà e nella miseria, che attraverso la vita scolastica riescono ad avere le stesse opportunità degli altri compagni. Ci sentiamo responsabili di questi bambini e adottiamo strategie ed attività innovative affinché questi alunni percepiscano di essere parte della comunità. Tutto ciò è avvenuto anche per il bambino del Congo che oramai frequenta la terza classe”. Nel corso dell’ incontro, sono stati evidenziati ai due magistrati le trasformazioni ed i progressi raggiunti dai ragazzi sia in ambito scolastico, sia sportivo e sia relazionale. Infatti entrambi i iudici sono rimasti colpiti dall’entusiasmo e dalla disponibilità dimostrata da famiglie ed educatori nei confronti del bambino che, tra l’altro in soli tre anni non solo conosce alle perfezione la lingua italiana, ma riesce a recitare alla in modo impeccabile anche poesie in vernacolo. “Parlando con le famiglie sanseveresi, con i docenti e con i rappresentanti istituzionali – ha aggiunto il presidente Opo -, siamo rimasti colpiti dall’accoglienza ricevuta. Questa rinnovata fiducia ci spinge ad imprimere una accelerazione alle pratiche di adozione già avviate. Siamo veramente contenti che i nostri ragazzi qui si sentano a casa”. Il sindaco Francesco Miglio ha partecipato all’incontro esprimendo sentimenti di soddisfazione per il lavoro svolto da insegnati e famiglie. “È bello vedere – ha concluso il primo cittadino –, come cambia la prospettiva di vita di tanti ragazzi neocomunitari ed extracomunitari che vengono accolti in città. È straordinario il lavoro svolto da genitori e docenti. Attività che contribuiscono a creare una città sempre più accogliente ed inclusiva”.

Associazione Africa Kids San Severo

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