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Ricci-Tavano-Frisoli: “Soppressione tratte ferroviarie per Manfredonia e Termoli inspiegabile e preoccupante”

Per il segretario generale UIL e i segretari generale e territoriale Uiltrasporti “così si rischia di disincentivare il trasporto pubblico”

“Tempi di percorrenza ampliati, disagi di ogni genere per i cittadini, abbandono del trasporto pubblico”. Sono questi i principali rischi che Gianni Ricci, segretario generale UIL, Vito Tavano e Mimmo Frisoli, segretario generale e territoriale Uiltrasporti Foggia vedono nella soppressione di 5 corse ferroviarie Foggia-Manfredonia e 2 Foggia-Termoli.

“Un provvedimento che diverrà operativo da lunedì 12 dicembre. Detto senza mezzi termini, abbiamo una rete stradale che fa acqua da tutte le parti. Il rischio reale, tenuto conto anche dell’incognita meteo, è che il trasporto su gomma da Foggia, in direzione Manfredonia o Termoli, veda aumentare i tempi di percorrenza”, affermano Ricci, Tavano e Frisoli che si soffermano anche su un altro aspetto: “Esiste anche il problema che il trasporto su gomma è affidato a una pluralità di soggetti molto spesso non coordinati né tra loro, né rispetto agli orari dei treni. Immaginiamo, da lunedì 12, un pendolare che arriva alla stazione di Foggia e, mentre cerca di correre per uscire dalla stazione deve preoccuparsi di capire a quale ditta è stato assegnato il tratto in questione e dove è ubicata la fermata più vicina”. In parole povere: stress e abbandono del trasporto pubblico”.

Per il segretario generale UIL Foggia e i dirigenti Uiltrasporti “è tempo che la Regione Puglia, il comune di Foggia, Trenitalia e Ferrovie dello Stato diano risposte ai foggiani e ai cittadini di tutta la Capitanata. Ci viene il dubbio che, dietro questa scelta, per certi versi inspiegabile, ci sia un disegno nascosto: la cessione di un pezzettino ad altri soggetti come contentino alla vigilia dell’eventuale sottoscrizione di un contratto di servizio Regione Puglia-Trenitalia che potrebbe ridisegnare completamente il trasporto su ferro e gomma in Puglia. Ci auguriamo che la Capitanata non risulti ancora una volta penalizzata”, concludono Ricci, Tavano e Frisoli.

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